Museo Marini, flash mob e petizione dal Pd Pistoia

 

“Dobbiamo essere uniti nella battaglia contro tutto questo, ma vogliamo anche sapere come sia stato possibile arrivare fin qui”. Questa la premessa della petizione che i consiglieri di minoranza hanno lanciato al Sindaco di Pistoia in queste ore.

Le richieste (che si possono sottoscrivere qui: http://chng.it/PzhVqhbD4w) mirano a fare chiarezza su una vicenda che ha colto di sorpresa la città, nonostante fosse in discussione da tempo nel CdA della Fondazione Marini, di cui il Sindaco è membro. Proteste e azioni legali, secondo i proponenti, arrivano troppo tardi e a decisioni già prese: per questo si giudica gravemente insufficiente dell'amministrazione fin qui.

Di seguito le domande presenti nella petizione:

"Il Sindaco sapeva di questa situazione da mesi, essendo nel CdA della Fondazione. Vogliamo che risponda a queste domande:

1) Perché non ha mai avvisato la Città per tempo? La situazione è emersa a cose già fatte, e grazie a stimoli esterni. Perché il silenzio totale su una vicenda così importante per la comunità?

2) Cosa ha fatto per difendere Pistoia oltre a votare contro nel CdA, da solo? Non basta questo! Ha fatto trattative? Ha chiesto aiuti in tempo utile? Ha manifestato contro le decisioni insieme alla sua città? Si è affidato a legali solo adesso, quando "i buoi sono già scappati".

3) Cosa ne sarà del Museo Marini, che è in un palazzo comunale, e dei suoi dipendenti?

Vogliamo risposte, e vogliamo poterci confrontare con la Fondazione in un Consiglio Comunale aperto alla Città".

Fonte: Pd Pistoia - Ufficio stampa



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