SIAT, Bagnoli (FdI Pontedera): "Franconi faccia chiarezza"

Matteo Bagnoli

Non sono più tollerabili le continue prese in giro da parte del Sindaco Franconi sul caso SIAT.

Il sindaco dovrebbe essere più chiaro sui reali motivi che lo hanno portato alla scellerata svendita delle quote societarie della Siat, e che hanno fatto perdere la maggioranza assoluta e quindi hanno messo il Comune di Pontedera in minoranza rispetto alla quota dei privati. Siat, ha come attività principale la gestione dei parcheggi, che ricordiamo comporta lo sfruttamento del suolo pubblico, questa società partecipata è una delle poche strategiche per l’attività del Comune.

La perdita della quota di maggioranza a nostro avviso è una scelta folle che mette a serio rischio l’autonomia decisionale dell’amministrazione sulla regolamentazione delle tariffe della sosta. Fatto ancora più grave sono le ultime scuse di Franconi, il quale sostiene che la vendita delle quote e il relativo incasso siano necessarie per la realizzazione del nuovo parcheggio multipiano denominato EX APE nell’area di viale Rinaldo Piaggio. Peccato che a più riprese, a suon di slogan, a partire dal 31 dicembre 2015 l’allora sindaco Millozzi annunciava a Il Tirreno, la realizzazione di questo parcheggio multipiano pagato totalmente con soldi della regione che all’epoca ammontavano a 10 Milioni di €; successivamente Franconi sbandierava tale realizzazione durante la scorsa campagna elettorale con proclami di accordi già firmati con la regione Toscana, non ultimo l’articolo sempre de Il Tirreno datato 20 Novembre annunciava il finanziamento sempre da parte di Regione Toscana per quasi la totalità dell’importo.

Alla luce di ciò riteniamo che la vendita delle quote di SIAT ai privati sia una decisione irragionevole, considerando che solo negli ultimi 3 esercizi tale società ha sviluppato utili per circa 200.000€ e soprattutto perché se gli accordi, come annunciato, con regione Toscana, sono già firmati, SIAT e i privati si troveranno un bel parcheggio nuovo pagato con soldi pubblici.

Ci chiediamo anche come parte dell’attuale maggioranza e assessori che dicono di essere vicini ad una visone politica più sociale, possano accettare una privatizzazione del genere anziché una graduale riacquisizione totale da parte del comune; acquisizione che chiederemo ufficialmente nel prossimo consiglio comunale.

Fonte: Ufficio stampa



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