Qualità dell'aria, vietato l'uso di stufe e caminetti

Questa mattina, 7 gennaio, Arpat ha comunicato il raggiungimento nell'area 'Piana Prato Pistoia' del livello di “criticità due” per la qualità dell'aria, un indice che anche a Montemurlo ha fatto scattare misure restrittive per cercare di contenere e ridurre le emissioni di pm10 in atmosfera.

Il sindaco Simone Calamai, nel rispetto dei provvedimenti contingibili previsti nel Piano di Azione Comunale (Pac) e delle disposizioni regionali, ha firmato, oltre a quella in vigore dallo scorso ottobre, una nuova ordinanza che scatta da oggi 7 gennaio e resterà in vigore fino al prossimo 14 gennaio. Le nuove disposizioni vietano l' accensione di legna in caminetti aperti e/o stufe tradizionali a legna, a meno che questi non siano l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione con l’esclusione delle aree non metanizzate. Inoltre, resta attivo il rispetto dell' ordinanza che dispone, fino al 31 marzo 2020, il divieto di abbruciamenti all'aperto di residui vegetali nelle zone che si trovano a quota inferiore di 200 m sul livello del mare. « Non appena Arpat ci ha comunicato il raggiungimento del livello di criticità due, ci siamo prontamente attivati per mettere in atto le misure di contenimento degli inquinanti presenti in atmosfera. - commenta il sindaco Calamai - Su questo tema noi ci muoviamo in piena condivisione con quello che è il sistema regionale deputato al controllo della qualità dell'aria. Quindi, nel momento in cui si arriva a livelli di attenzione, l'amministrazione comunale interviene con divieti, che possano migliorare la qualità dell'aria per quanto riguarda l'emissione di particolato in atmosfera». Negli ultimi sette giorni infatti sono stati rilevati sei superamenti del valore limite per la media giornaliera dei pm10, che hanno fatto così scattare l'allerta per la qualità dell'aria al valore due. « Tutti possiamo fare la nostra parte per migliorare la qualità dell'aria, innanzitutto rispettando l'ordinanza sugli abbruciamenti di sfalci all'aperto e sull'utilizzo di stufe tradizionali e caminetti aperti, ma anche mettendo in atto comportamenti virtuosi come la riduzione degli spostamenti con mezzi privati, privilegiando invece l'uso di veicoli ecologici», conclude Calamai.

 

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa



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