Un menù futurista per i ristorani pisani

Al momento della sua nascita, nel 1909, il Futurismo si presentava come un movimento innovativo e rivoluzionario, deciso a “rompere gli schemi” nei confronti delle varie arti, dalla musica alla pittura fino alla scultura, senza tralasciare... la cucina. Un secolo dopo i ristoranti di Pisa e provincia riprendono il messaggio del movimento e propongono il “Menù Futurista” di Vetrina Toscana lanciato dal Centro assistenza tecnica di Confcommercio Pisa insieme a Regione, Unioncamere Toscana, Camera di Commercio di Pisa con il marchio Terre di Pisa, Palazzo Blu e Mondo Mostre.

Un progetto gustoso e brillante sul solco della mostra “Futurismo” in programma a Palazzo Blu di Pisa fino al prossimo 9 febbraio, che vede i ristoratori Confcommercio cimentarsi in speciali piatti pensati per omaggiare il movimento artistico. «Si tratta di un'iniziativa che organizzata nell'ambito del progetto Terre di Pisa in Vetrina Toscana» spiega la Responsabile Area Formazione di Confcommercio Pisa Cecilia Pellegrinetti. «Ordinando un Menù Futurista si potrà approfittare della promozione per accedere alla mostra al prezzo di 10 euro, comprensivi di biglietto e audioguida. Allo stesso modo, portando il biglietto di ingresso alla mostra in uno dei ristoranti aderenti, si potrà gustare il menù con uno sconto del 10%».

Dal “Sushi Toscano” (gambero rosso e riso avvolto in foglia di verza), all'”Allegoria di Pisa” ispirata alle opere dell'artista pisano Fortunato Bellonzi, nei ristoranti aderenti si potranno gustare piatti davvero unici nel loro genere, preparati con ricette che esaltano i sapori e i profumi dei prodotti tipici della tradizione toscana.

«Il Menù Futurista è un progetto che abbina due eccellenze del nostro territorio come cultura ed eno-gastronomia, che sono poi i motivi per cui molti turisti scelgono di visitare Pisa e la sua provincia. Un'iniziativa che premia il lavoro e la creatività di molti professionisti della ristorazione» commenta la Presidente di Confristoranti Confcommercio Daniela Petraglia.

Le attività aderenti al progetto “Menù Futurista” sono: L'Artilafo, La Botteghina da Vittoria, La Buca, La Clessidra, Il Campano, Ristorante Duomo e La Pergoletta di Pisa, Ristorante Libeccio (Boboba Village) di Marina di Pisa, Ambra Nera di Santa Maria a Monte e La Grotta di Buti. «In un sistema di accoglienza integrato i ristoratori sono pronti ad accogliere i turisti che vogliono abbinare arte e cultura senza rinunciare al buon cibo» annuncia il Direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli. «Il Menù Futurista è una conferma della straordinaria qualità che i ristoranti di Pisa e provincia sono in grado di offrire».

Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio stampa



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