Turisti toscani morti a Cuba, in corso la ricostruzione dell'incidente: le salme a casa tra settimane

(foto gonews.it)

Sarebbero ancora in corso le indagini per chiarire la dinamica dell'incidente che ha causato la morte dei due turisti toscani Greta Calabrese e Antonio Tiseo a Cuba. Da quanto appreso, proprio per questo motivo, il ritorno della salma non avverrà prima di alcune settimane, almeno tre secondo l'edizione odierna de La Nazione.

La donna lascia un figlio di 18 anni, Jacopo, residente a Pistoia, oltre che ai genitori. Lutto in città dove Calabrese era molto conosciuta. Diplomata in Lingue al Pacini, aveva lavorato a contatto con molte persone: per 25 anni è stata impiegata come addetta alle vendite e gestione pratiche dei mutui nella cooperativa del settore edile Copercasa. Ha poi lavorato e ottenuto abilitazioni come commessa in vari negozi di abbigliemento, quindi come agente immobiliare. E' stata anche collaboratrice dell'assessore Sabella nella sua attività. Ha lavorato poi come barman, agente di viaggio e aiuto cuoco al ristorante Pluma e al bar Vaiani. Il compagno gestiva invece un'attività di parrucchiere ed estetista a Firenze, in via Calatafimi. Lascia una fiiglia di 32 anni, anch'essa impiegata nell'esercizio del padre. Proprio la ragazza ha annunciato la morte del padre sul suo profilo facebook:

"Volevo informare tutte le persone vicine a me e alla mia famiglia che purtroppo Antonio è venuto a mancare la mattina del 4 gennaio in un gravissimo incidente d'auto durante la sua vacanza a Cuba. Stiamo aspettando di compiere tutto l'iter burocratico per far arrivare la salma in Italia, vi prego di avere un po'di rispetto per me e per i miei cari. Comunicherò il giorno del funerale quando saremo riusciti ad organizzare tutto dopo questa morte così improvvisa".



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