Dal pittore Silvano Sordi un quadro in dono al Comune di Castelfiorentino

La sua tecnica artistica è orientata prevalentemente all’”informale astratto”, grazie all’”impulso di sguardi, parole, gesti, dialoghi e luoghi” vissuti durante i suoi viaggi. Ma questa volta ha fatto un’eccezione, passando dall’astratto al reale: ha tratto ispirazione dal nucleo più antico di Castelfiorentino, la cinta muraria della Pieve, e l’ha disegnata su un quadro, con il proposito di farne dono al Municipio e all’intera comunità castellana.

E’ con questo spirito che il pittore Silvano Sordi, artista di Castelfiorentino, ha consegnato questa mattina al Sindaco, Alessio Falorni, il risultato del suo lavoro: un’opera di 40x100 in acrilico (su gesso, sabbia, polvere di vetro) che raffigura appunto il luogo simbolo per eccellenza di Castelfiorentino, l’antica cinta muraria, depositaria della sua storia e della sua stessa identità.

Il Sindaco Falorni ha apprezzato molto il gesto dell’artista, soprattutto per il significato che gli ha voluto attribuire: un atto d’amore nei confronti del luogo in cui vive e opera in veste di pittore, una scelta dettata dalla volontà di collocare all’interno del Municipio un richiamo alle origini del nostro territorio.

L’artista Silvano Sordi, pittore quotato e apprezzato (in Toscana e non solo), ha alle spalle una lunga esperienza e ha partecipato a decine di eventi espositivi, in Italia e all’estero (da Barcellona a Philadelphia) ottenendo diversi riconoscimenti. Tra le sue donazioni figura anche “L’Entrata”, un’opera che l’artista ha voluto donare alcuni anni fa al Consiglio regionale della Toscana, e che è entrata a far parte della collezione di Palazzo del Pegaso.

“Sono onorato – ha sottolineato il Sindaco, Alessio Falorni – di ricevere quest’opera che Silvano Sordi ha voluto realizzare appositamente e donare al Comune di Castelfiorentino, un quadro che collocheremo all’interno di una delle sale del Municipio per valorizzarne ancor più gli spazi e renderlo fruibile all’intera comunità. Una testimonianza preziosa che ci riporta alle nostre origini, ma anche un motivo in più per ricordarci ancora una volta l’esistenza di tante persone, come questo artista, che vogliono bene a Castelfiorentino, e cercano di dimostrarlo mettendo a disposizione della comunità le loro attitudini, le loro capacità. Un fatto che siamo abituati quasi a dare per scontato, ma di cui dobbiamo sentirci orgogliosi”.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa



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