Piazza delle Cure, il Comitato: "Il nuovo asfalto è già un gruviera"

Le foto valgono più di ogni commento. Dicono che il nuovo asfalto di piazza della Cure è materiale scadente. Molto scadente. Poco più che ghiaino incapace di tenere. Le ruote di auto e bus lo sgretolano facilmente. Ormai è un gruviera. Va rifatto completamente.

L’assessore alle buche Stefano Giorgetti faccia un sopralluogo e provveda quanto prima per evitare che altri cadano e s’ammazzino.

A neanche due mesi dall’inaugurazione le buche in piazza, anche estese, son difatti infinite. Qua e là se ne vedono già di rattoppate. Le giunture tra i vari passaggi sono solchi e gli scalini tra l’una e l’altra procurano sobbalzi. Un lavoro dilettantesco difficilmente immaginabile, tirato via nell’ansia di inaugurare a fine novembre un progetto che già doveva essere consegnato a fine maggio in vista delle elezioni.

Sette mesi di ritardo per un’opera costata alla collettività fior di milioni. Manca, tra l’altro, anche un riparo per la strategica fermata del bus di via Borghini, dove si è costretti ad aspettare su un stretto marciapiede senza alcuna protezione sia che diluvi o col solleone.

I fruttivendoli lamentano anche che in caso di pioggia il pavimento del lato fruttivendoli diventa scivoloso benché coperto. Inoltre si allaga facilmente perché le due grate fognarie se piove molto non riescono a scaricare.

Comitato Piazza delle Cure



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