Ripubblicizzazione servizio idrico, Brotini (Cgil Toscana): "Si passi dalle parole ai fatti"

Valutiamo positivamente che sul tema della ripubblicizzazione del servizio idrico si siano espressi a favore il presidente della Regione, la maggioranza dei comuni nell’assemblea dell’Autorita idrica toscana e la stragrande maggioranza dei sei ambiti di gestione territoriale.

Bisogna passare immediatamente dalle parole ai fatti. A partire da questo ultimo scorcio di legislatura regionale. E’ necessario che il governo nazionale vari una legge che favorisca tempi brevi per le realtà che hanno già deciso il processo di ripubblicizzazione, è utile poi che - seppur a fine legislatura - il consiglio regionale, con un arco di forze più ampio dell’attuale maggioranza, cioè con tutte le forze politiche che si sono espresse a favore della ripubblicizzazione, voti leggi o atti di indirizzo vincolanti sulla questione. E’ fondamentale inoltre che questo tema sia centrale nel dibattito della campagna elettorale delle regionali, e che le varie forze politiche si esprimano chiaramente su come la pensano.

Il convegno “Acqua pubblica: non se ma come e quando”, organizzato stamani a Firenze dalla consigliera regionale Serena Spinelli, a cui abbiamo partecipato, è stata un’utile occasione di approfondimento e anche di espressione di volontà politica su scelte concrete.

Come Cgil riteniamo che il processo di ripubblicizzazione del servizio idrico debba andare di pari passo con la valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici sia delle aziende che direttamente gestiscono il ciclo delle acque, sia delle varie aziende del sistema complessivo, rispetto a cui auspichiamo percorsi di reinternalizzazione nei futuri assetti di gestione e governance del ciclo integrato delle acque.

 

Firmato: Maurizio Brotini (Cgil Toscana)

 

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze



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