La storia del pugile senegalese da Pontedera arriva in Regione

Ieri, presso la Sala Pegaso della Regione Toscana,  è stato presentato, in un incontro organizzato dalla Consigliera Regionale Alessandra Nardini (PD), il libro "Mi chiamo Mouhamed Ali" scritto da Rita Coruzzi e Mouhamed Ali Ndiaye ed edito da Piemme.

Il volume racconta la vera storia di Ndiaye, pugile professionista italosenegalese che è arrivato dal Senegal fino a Pontedera dove vive, passando per Parigi, per inseguire il sogno della boxe e diventare come il mitico Muhammad Ali, nato Cassius Clay.

Il suo viaggio è quello che affrontano migliaia di migranti che aspirano a migliori condizioni di vita, tra mille peripezie e difficoltà, per arrivare "sul tetto del mondo".

Il libro è scritto insieme a Rita Coruzzi, scrittrice trentenne affetta da tetraparesi, appassionata di boxe, che ha fatto della sua vita una testimonianza continua sulla possibilità di ciascuno di affrontare anche le sfide più complicate. Tra i due è nato uno straordinario sodalizio e la stessa Coruzzi ha sottolineato come Ndiaye, sceso dal ring, sia diventato un campione di solidarietà, facendo arrivare in Senegal molte sedie a rotelle per persone con disabilità. I due autori, lo scorso dicembre, hanno consegnato il libro nelle mani di Papa Francesco.

Alla presentazione, oltre agli autori e alla Consigliera Regionale Alessandra Nardini,  il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi e il già Presidente della Federazione Pugilistica Italiana Alberto Brasca.

Ha portato il suo saluto anche il Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani.

Dichiara la Consigliera Nardini: "Per me è un onore avere organizzato questa presentazione. È un libro bellissimo, pieno di amore e di speranza, ma anche del dolore e delle difficoltà che affronta ogni giorno l'umanità.

Ndiaye e Coruzzi sono testimonianze viventi della potenza di noi esseri umani, sotto molteplici aspetti, e di tematiche della nostra contemporaneità che noi politici dobbiamo affrontare con rispetto, umanità e consapevolezza"

Fonte: Ufficio Stampa



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