Muore a 79 anni Adolfo Natalini, padre dell'architettura radicale

È morto a 79 anni a Firenze l'architetto Adolfo Natalini, tra i fondatori negli anni Settanta di Superstudio (con Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Roberto e Alessandro Magris, Alessandro Poli) e iniziatore della cosiddetta 'architettura radicale', tra le avanguardie più significative degli anni Sessanta e Settanta. Era nato a Pistoia nel 1941, laureato a Firenze nel 1966. Dal 1979 ha iniziato a lavorare autonomamente lavorando a progetti sui centri storici in tutta Europa, mentre nel 1991 ha avviato la Natalini architetti, realizzando tra gli altri il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. Era anche professore alla facoltà di architettura di Firenze e accademico dell'Accademia delle arti del disegno di Firenze, dell'Accademia di belle arti di Carrara e dell'Accademia di San Luca. Era inoltre membro onorario del Bda (Bund Deutscher Architekten) e del Faia (Honorary Fellow American Institute of Architects).

Questi alcuni dei suoi progetti:

  • Römerberg a Francoforte
  • Muro del Pianto a Gerusalemme
  • La banca di Alzate Brianza,
  • Centro Elettrocontabile di Zola Predosa,
  • Casa in Saalgasse a Francoforte,
  • Teatro della Compagnia a Firenze
  • Ricostruzione della Waagstraat a Groningen,
  • Museo dell'Opificio delle Pietre Dure a Firenze,
  • Dorotheenhof sulla Manetstrasse a Lipsia,
  • Muzenplein a l'Aja,
  • Centro Commerciale di Campi Bisenzio,
  • Polo Universitario di Novoli a Firenze,
  • Boscotondo a Helmond,
  • Polo Universitario a Porta Tufi a Siena,
  • Het Eiland a Zwolle, Haverlej a Den Bosch,
  • Museo dell'Opera del Duomo
  • Progetto per i Nuovo Uffizi a Firenze

Il cordoglio dell'assessore Sacchi

"Con Adolfo Natalini in questi anni ho sviluppato una amicizia fatta di scambi, di sguardi critici sulla cultura del nostro Paese, di sue riflessioni sempre attente e mai scontate. Natalini è stato un anticipatore, un architetto visionario, uno straordinario protagonista della cultura del nostro tempo. A Firenze, all’Italia, al mondo intero mancherà tantissimo. Mi stringo alla famiglia e abbraccio con grande affetto Arabella". Queste le parole di cordoglio espresse dall'assessore alla cultura Tommaso Sacchi, appresa la notizia della morte dell'architetto Natalini, tra i fondatori del Superstudio.

Il cordoglio di Ordine e Fondazione Architetti Firenze

“Con Adolfo Natalini se ne va un pezzo di storia di Firenze e dell'architettura italiana. In questo momento di dolore ci stringiamo attorno alla sua famiglia e alle tantissime persone che ne stanno piangendo la scomparsa”: Ordine e Fondazione Architetti Firenze esprimono il loro più profondo cordoglio per la scomparsa di Adolfo Natalini.

“Il suo lavoro e le sue visioni hanno segnato e influenzato profondamente un'epoca, che è stata un momento di fermento e innovazione per la storia dell'architettura – aggiunge il Consiglio di Ordine e Fondazione Architetti Firenze – il nostro pensiero va ai suoi familiari e ai suoi cari”.

Il sindaco di Pistoia Tomasi: "La sua vita un arricchimento culturale per tutti"

«Il pensiero e l’attività di Adolfo Natalini hanno segnato non soltanto il tessuto culturale italiano e internazionale, ma anche quello pistoiese. La sua vita ha rappresentato, e continuerà a rappresentare, un arricchimento culturale per tutti noi, ed è anche per questo che apprendo della sua scomparsa con un senso di profondo impoverimento per la nostra città. L’architetto era legatissimo alla sua Pistoia. Un affetto sincero che solo pochi mesi fa lo aveva spinto ad occuparsi del teatro Manzoni, dove nell’autunno scorso ha svolto due sopralluoghi dando segno di un legame con la città fuori dall’ordinario. Del nostro teatro conosceva tutti i meandri ed era pronto a dare il suo contributo di conoscenza ed esperienza a vantaggio del recupero della struttura. Voleva donarci qualcosa di prezioso: la sua collaborazione. Ecco che, di fronte a questa volontà, il senso di impoverimento e di perdita si fa ancora più stringente. Da parte mia, dell’Amministrazione comunale e della città, esprimo un profondo cordoglio per questa scomparsa». Alessandro Tomasi Sindaco di Pistoia.

Il cordoglio dell'Amministrazione comunale di Livorno

 L’Amministrazione comunale di Livorno esprime il proprio cordoglio per la scomparsa, all’età di 78 anni dell’architetto Adolfo Natalini. E’ stato uno dei nomi più importanti dell’architettura internazionale, che a Livorno ha lasciato la sua impronta attraverso opere importanti: dall’Aula Mariana a Montenero al piano di recupero del Luogo Pio. Suo il master plan del Polo Culturale Bottini dell’Olio, il complesso realizzato nell’ambito dei P.I.U.S.S che comprende il Museo della Città e la Biblioteca, come anche è di Natalini il progetto esecutivo dello Scoglio della Regina (sempre nell’ambito dei P.I.U.S.S). Con Cristiano Toraldo di Francia, altro grande nome dell’architettura recentemente scomparso (che a Livorno ha progettato le baracchine del viale Italia) Natalini fu tra i fondatori del Superstudio, una esperienza di progettazione che durò 20 anni, i cui frutti appaiono in pubblicazioni e mostre in tutto il mondo

È stato uno degli iniziatori dell'architettura radicale e tra i fondatori del Superstudio.

Fonte: Ufficio Stampa



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