Reddito di cittadinanza ma la coppia lavora, denunciati a Carmignano

I carabinieri della Stazione di Carmignano e i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Prato hanno concluso un’importante attività d’indagine al termine della quale hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Prato due coniugi che, in base alle fonti di prova raccolte, percepivano senza averne i requisiti il reddito di cittadinanza di circa 1000 euro mensili. Le attività della Stazione hanno consentito di appurare che i soggetti avevano falsamente dichiarato di non percepire alcun reddito e omesso di comunicare informazioni dovute al fine di ottenere il citato beneficio. A seguito di servizi di osservazione e pedinamento, nonché accertamenti incrociati con le banche dati INPS, i militari di Carmignano hanno accertato, senza non poche difficoltà, che il marito, sebbene avesse dichiarato di non percepire alcun reddito, lavorava presso un circolo sportivo mentre la moglie, avendo iniziato a lavorare come collaboratrice domestica, non aveva comunicato le variazioni di reddito per la revoca del reddito di cittadinanza. Coloro che percepiscono indebitamente il Reddito di cittadinanza possono incorrere nella reclusione da due a sei anni se al fine di ottenere il sussidio rendono dichiarazioni false, forniscono documenti attestanti informazioni non vere o omettono notizie dovute.



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