Due nuovi sportelli del Centro Antiviolenza Liberetutte a Larciano e Uzzano

Due nuovi sportelli del Centro Antiviolenza Liberetutte apriranno a breve nei comuni di Larciano e Uzzano.

Grazie a un progetto della Società della Salute della Valdinievole e dell’associazione 365giornialfemminile Onlus la lotta alla violenza di genere compie un ulteriore passo avanti.

Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, prevede l’apertura di due nuovi sportelli per l’accoglienza di donne vittima di violenza e abuso. Negli sportelli, che saranno gestiti dal CAV (Centro Antiviolenza), sarà presente personale qualificato in grado di fornire protezione e assistenza psicologica e legale alle donne.

“La lotta alla violenza di genere – afferma il presidente della SdS Riccardo Franchi - è una delle finalità della SdS e crediamo fortemente in questo nuovo progetto. Il territorio ha bisogno di impegni concreti per contrastare un fenomeno che è tutt’altro che in calo. I numeri continuano ad essere allarmanti ed è per questo che ringraziamo la Regione per il contributo dato”.

“Nonostante il raggiungimento di grandi livelli di sviluppo in tanti campi, – aggiunge il sindaco di Larciano Lisa Amidei – purtroppo nella vita quotidiana assistiamo troppo spesso a situazioni al limite in cui i diritti delle persone vengono lesi. L’ambiente familiare poi, che dovrebbe essere quello dove ognuno avrebbe il diritto di trovare la propria sicurezza e il conforto, si trasforma in un vero e proprio incubo. Ad essere colpiti non sono solo donne e figli, ma anche gli uomini stessi che dimostrano con la violenza un grado di frustrazione incredibile. L’amministrazione comunale di Larciano è quindi veramente orgogliosa di questo piccolo ma importante tassello: uno sportello aperto all’ascolto per cercare di non arrivare all’irreparabile. Ascoltare per capire e aiutare. A volte basta veramente poco!”

I numeri della violenza di genere in Valdinievole continuano a essere alti. Sono stati oltre 40 i codici rosa riscontrati nel 2019 per i quali è stato attivato l’intervento dei servizi sociali. Secondo l’Ottavo Rapporto sulla Violenza di Genere, presentato dall’Osservatorio Sociale Regionale, in Valdinievole sono 100 le donne che si sono rivolte per la prima volta ai centri antiviolenza nel periodo 2018 – 2019, numeri in crescita rispetto all’anno precedente in cui il CAV aveva registrato 94 accessi.

Quella di genere è un tipo di violenza che porta con sé ripercussioni importanti, poiché oltre alle vittime dirette della violenza fisica e psicologica, le donne, ci sono

i bambini che subiscono quella che viene definita “violenza assistita”. Al 31 dicembre 2017, secondo i dati forniti dal Centro regionale Infanzia e Adolescenza, la Valdinievole risultava essere la zona con il tasso più alto di presa in carico per violenza assistita di tutta la regione, 4 per mille minori residenti a fronte del 2,9 per mille della media regionale. Nel 2019 il tasso della Valdinievole è salito al 5,5 per mille a fronte di una media regionale del 3,6.

Per contrastare il fenomeno della violenza di genere in Valdinievole è presente il CAV, Centro Antiviolenza Liberetutte, accreditato dalla Regione Toscana, gestito dall’associazione 365giornialfemminile. Il CAV, che ha la sede principale a Montecatini Terme, fornisce ascolto, accoglienza e servizi di assistenza e supporto alle donne vittime di violenza.

“La nostra esperienza – afferma la presidente dell’associazione 365giornialfemminile Giovanna Sottosanti – oramai quindicinale ci insegna che una corretta e puntuale informazione aiuta le donne, così come il facilitare l’accesso agli sportelli antiviolenza favorisce l’uscita dalla violenza. In un territorio come quello della Valdinievole, dispersivo e con scarsi collegamenti, l’apertura di due nuovi sportelli, uno in Valdinievole Ovest e l’altro vicino al confine pistoiese, mira a fornire una copertura capillare del territorio e a facilitare l’accesso delle donne”.

Il luogo in cui apriranno i due sportelli, situati nei Comuni di Uzzano e Larciano, deve restare segreto per garantire alle donne un accesso sicuro. Per potersi rivolgere al centro è necessario chiamare il centralino del CAV al numero 340 6850751, da lunedì a venerdì dalle 9,00 alle 18,00. Al numero risponde un operatore qualificato che, dopo un primo colloquio, fissa un appuntamento con la donna nel luogo a questa più congeniale.

“Da anni collaboriamo con il CAV – conclude la responsabile dell’area funzionale socioassistenziale della SdS Daniela Peccianti - e con il Terzo Settore per sviluppare progetti per contrastare la violenza. La lotta alla violenza di genere passa dalla consapevolezza della necessità di sviluppare progetti di lungo periodo che aiutino la donna non soltanto ad allontanarsi dalla situazione di violenza e a superare il trauma subito, ma che la sostengano in un percorso verso l’autonomia”.

Fonte: Sds Valdinievole



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