Sisma Mugello, intesa tra Commissario e Ordini per perizie e tempi rapidi

Terremoto in Mugello

Un protocollo d'intesa a cinque per accelerare i tempi di definizione dei danni provocati dal terremoto che lo scorso 9 dicembre ha colpito il Mugello e determinare il costo del ripristino delle abitazioni attualmente inagibili.

Lo hanno firmato presso la presidenza della Regione Toscana, il Commissario alla gestione del post sisma, Enrico Rossi, i sindaci di Barberino di Mugello e di Scarperia e San Piero a Sieve, Giampiero Mongatti e Federico Ignesti e i presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e di quello degli architetti della provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti e Duilio Senesi. Il protocollo prevede prima di tutto l’istituzione di un tavolo tecnico di coordinamento composto da un rappresentante per ciascuno dei firmatari, ed è presieduto dal Commissario. E’ previsto uno scambio continuo di informazioni tra tutti ii soggetti interessati per fare in modo che tutti gli immobili siano coperti da perizia di stima. Lo scopo è quello, oltre che di accelerare le procedure per giungere a perizie sugli edifici entro la fine di questo mese, di definire modalità di intervento omogenee ed uniformi, che tengano conto delle rispettive competenze. Ai tecnici che effettueranno le perizie verrà comunque corrisposta, sia che il proprietario abbia o meno diritto a ricevere il contributo, una cifra forfettaria per il loro lavoro.

“Ribadiamo – afferma il Commissario e presidente della Regione, Enrico Rossi – la nostra volontà di avere un quadro certo della situazione entro la fine di questo mese e invitiamo tutti a fare quanto in loro potere per rispettare questo termine. Ringrazio sia i sindaci, che hanno garantito procedure accelerate per le verifiche catastali e gli altri adempimenti che attengono ai Comuni, sia i rappresentanti di ingegneri e architetti per aver compreso la complessità della situazione ed essersi resi disponibili a dare il loro contributo in tempi rapidi e con la professionalità che viene loro riconosciuta”.

Il Commissario si è detto anche disponibile, una volta che il quadro delle necessità economiche sarà chiaro, a riconvocare altre assemblee con i cittadini e a mettere a disposizioni eventuali nuove risorse economiche dalle casse regionali. L’obiettivo è anche quello di ricomprendere nei benefici (con contributi possibili fino a 25.000 euro per unità immobiliare) anche le seconde case e di venire incontro alle esigenze di chi, essendo a basso reddito, per legge non potrebbe accedere ai contributi che sono in forma di detrazione dal pagamento delle imposte.

“Siamo sempre pronti a collaborare con le istituzioni, soprattutto quando si parla di emergenze come questa - ha detto il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti - Con questo protocollo noi mettiamo a disposizione  la professionalità e la competenza necessarie per contribuire in maniera rapida a garantire il rientro nelle case di tante persone. Siamo in pieno accordo con l'impegno della Regione Toscana nel trovare la strada più veloce per dare risposte che siano quanto più  efficaci e risolutive”

"Aderiamo al protocollo d'intesa, con  il Commissario Rossi e con i sindaci di Barberino e Scarperia, con la volontà di contribuire a ridurre i tempi d'attesa e far tornare i cittadini nelle loro case. E' importante che i cittadini consultino le liste messe a disposizione dagli Ordini e scelgano subito un tecnico, i tempi per fare le perizie sono molto stretti”, spiega il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Duilio Senesi.L’intenzione è quella di avere prima possibile un quadro più definito della situazione che permetta di compiere le scelte opportune a far sì, come ha osservato il Commissario Rossi “i cittadini rimangano fuori dalle loro case il meno possibile e ci rientrino in migliori condizioni di sicurezza rispetto a quando sono stati costretti a lasciarle”.

Fonte: Ufficio Stampa



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