Un'esposizione che testimonia i trenta anni di attività del laboratorio di Mosaico del Centro Diurno Disabili di Cerbaiola, una eccellenza nel campo delle esperienze artistica e riabilitativa che è divenuta un riferimento per altri laboratori nella nostra regione. E’ stato inventato un nuovo modo semplice di creare delle tessere ceramiche tramite la stesura dell’argilla sulle texture dei tappetini delle auto, tessere che, seccate, verniciate, colorate e cotte in forno a 900°, vengono poi disposte su nastro adesivo secondo i disegni predisposti e che poi, una volta posti su adeguati supporti, vengono stuccate. Questa metodologia consente a tutti i ragazzi di adeguare e controllare le loro abilità manuali in una atmosfera di vero cantiere, ove la coralità è non solo condivisione di capacità e competenze, ma anche vera e propria empatia. Ogni lavoro consente di vedere lontano, un obiettivo futuro, complesso, guadagnato per stadi, “curativo” per la stessa concezione del tempo che viene vissuta in prospettiva.
E’ questo un progetto che, a partire dagli anni ‘90, ha percorso fasi di accrescimento dovute all’inaspettata originalità, al divergente pensiero che in questi ragazzi si avvicinano sorprendentemente ai più intimi meccanismi della creazione artistica. L’entusiasmo, la frenesia, la gioia che accomuna operatori e ragazzi sono la cifra che più caratterizza questa attività.
Ma ciò che si è prodotto in questa isola di una utopia possibile sulle colline di Empoli, si è ribaltato nella stimolante scena dell’arredo urbano ed ecco che sono fioccati incarichi da varie amministrazioni comunali, da associazioni culturali, da scuole, cosicché la presenza di queste opere è al contempo anche integrazione della vita del Centro Diurno Disabili nella comunità. L’eccellenza raggiunta è dimostrata dai numerosi concorsi vinti in tante parti d’Italia. Nella mostra sono esposte sia riproduzioni al vero di opere già collocate sia pannelli ceramici originali di grandi dimensioni, insieme a pannelli esplicativi e video. Un catalogo accompagna l’esposizione.
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