
Tra le “perle” del contratto integrativo proposto dall’azienda a braccetto con Fim Fiom e Uil, sottoposto in questi giorni al voto dei lavoratori e degli impiegati, c’è quella di mettere la parola fine alla lotta portata avanti da un anno dalle lavoratrici e dai lavoratori a Contratto a Termine (CT) estromessi dall’azienda, attraverso una lettura dell’accordo del 2009 tutta a favore della Piaggio e contro i lavoratori precari.
Per portare avanti una linea sindacale del genere occorre sbarazzarsi sia dei delegati riottosi all’interno della Fiom, sia dell’Unione Sindacale di Base, che danno filo da torcere a Colaninno.
Per questo la proposta di contratto integrativo taglia fuori i rappresentanti delle RSU e delle RLS interne, accentrando il potere di trattativa nelle mani dei vertici nazionali e provinciali di Fiom Fim e Uilm.
Conosciamo la determinazione dei lavoratori Piaggio e la loro dignità, che non sarà piegata da questi accordi capestro.
Bene stanno facendo le lavoratrici e i lavoratori CT ad occupare il tetto di fronte alla fabbrica, per chiedere la loro immediata riassunzione, che passerà anche dalla bocciatura di questo accordo capestro.
Bene ha fatto USB a proporre il boicottaggio del referendum. Partecipare significherebbe riconoscere un tavolo di trattativa illegittimo perché non ha mai coinvolto le reali istanze portate avanti dai delegati più combattivi e dal sindacalismo di classe.
Potere al Popolo! è al fianco dei lavoratori Piaggio, per gettare nel cestino questo accordo vergognoso, per il reintegro delle lavoratrici e dei lavoratori CT espulsi dalla fabbrica, per impedire a Colaninno di continuare ad utilizzare i soldi dello Stato a fini di profitto e di sfruttamento della mano d’opera.
Fonte: Potere al Popolo! Pisa
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