'Non una di meno' nelle scuole: educazione sessuale e parità di genere al Pontormo e Marconi

Le forme di protesta e lo stop alle lezioni dei Licei Pontormo (Empoli) e Marconi (San Miniato) sono stati, in questo 2020, all'insegna dell'informazione di genere a 360 gradi. Gli eventi che si sono palesati nei due istituti fanno trasparire voglia di conoscenza dagli studenti, che per primi si sono mobilitati per diffondere tra i banchi tutto ciò che c'è da sapere sul sesso e sulla parità di genere, senza timore, imbarazzo o sottovalutazione dell'argomento. L'idea è partita dal Liceo Scientifico e delle Scienze Umane il Pontormo e dai suoi rappresentanti di istituto che, durante l'autogestione, volevano impiegare il tempo in qualcosa di veramente utile. L'utilità ricercata è stata riscontrata nel collettivo 'Non una di Meno'.

Il collettivo nasce a Empoli circa 2 anni fa, dalla necessità che sentivano le fondatrici di creare questa realtà anche nel territorio dell'Empolese Valdelsa. Sotto la guida del centro di Firenze, sono iniziate le riunioni che vanno avanti ancora oggi, tutti i martedì sera. L'idea alla base che nutre e muove il gruppo è quella del femminismo e transfemminismo. "Un concetto che non vuol essere il contrario del maschilismo, ma che significa la lotta per una parità sessuale e di genere, contro ogni forma di razzismo, patriarcato e di quelle congetture radicate nella nostra società". A dirlo è Lucrezia Torrini, ostetrica libera professionista e componente del collettivo empolese. Ma come 'Non una di meno' è arrivata a far 'lezione' nelle scuole? "A fine anno siamo entrate in contatto con il rappresentante di istituto del Liceo empolese, che ha richiesto la nostra presenza per parlare di vari temi: dall'educazione sessuale, addentrandoci nel mondo della scoperta del corpo femminile e maschile, il consenso, il rispetto del proprio corpo fino alla parità di genere" ha continuato Torrini. "Gli incontri hanno generato un enorme affluenza di studenti, con intervalli di 2 ore e cambio di partecipanti, per cercare di farli assistere tutti". La presenza di Lucrezia, ostetrica di professione, ha quindi fornito agli studenti informazioni tecniche e mediche precise su tutti gli argomenti affrontati.

Gli incontri di 'Non una di meno' al Pontormo, si sono svolti in 3 mattinate precisamente al rientro dalle vacanze natalizie, il 9, 10 e l'11 febbraio.

Il programma delle spiegazioni si è articolato, spaziando per vari argomenti in tutti e tre i giorni. "La prima mattina si è parlato di educazione sessuale e piacere" un argomento spinoso e che riserva diversi tabù, ma affrontato con matura serietà dagli studenti, come ha continuato Torrini: "Abbiamo approfondito la conoscenza sul nostro corpo attraverso l'anatomia e la masturbazione. Abbiamo parlato coi ragazzi anche del consenso e del sesso, inteso anche come genere, e infine della cura e del rispetto del corpo".

"Il secondo giorno ci siamo trasferiti nel distaccamento scolastico nel centro di Empoli, vicino Piazza della Vittoria. Quì abbiamo affrontato l'argomento della contraccezione". Il collettivo e l'ostetrica Torrini hanno infatti presentato ai ragazzi i metodi contraccettivi, mostrandoli fisicamente agli studenti. Nella seconda parte della mattinata hanno preso parte alle spiegazioni le ragazze della piattaforma pisana 'Obiezione Respinta'. "Hanno creato una mappa del territorio italiano - ha spiegato Torrini - dove è possibile segnalare consultori e farmacie che fanno obiezione, ad esempio, per la contraccezione di emergenza".

Il terzo giorno il collettivo è tornato nella sede principale in via Raffaello Sanzio. "Nell'ultimo appuntamento ci siamo dedicate agli stereotipi di genere e alla lotta d'identità di genere. È stata una mattinata che si è concentrata molto di più sul dialogo e dove gli argomenti si sono mossi, coinvolgendo i tanti ragazzi che sono intervenuti prendendo parola e ponendoci delle domande a cui rispondere".

Educazione sessuale e rispetto per tutti, indistintamente dal genere, dall'orientamento sessuale o dal colore della pelle. Un successo che non si è fermato a Empoli. Infatti la sete di conoscenza e la voglia di divulgare argomenti così importanti si è ampliata a macchia d'olio, poichè un'altra scuola si è fatta avanti dopo l'idea del Pontorme. "Qualche settimana dopo siamo state contattate dal Liceo Marconi di San Miniato - ha proseguito Lucrezia Torrini - e anche qui, il rappresentante di istituto, ci ha invitato a partecipare alla loro cogestione dopo aver visto sui social la partecipazione dai colleghi empolesi". Al liceo san miniatese, 'Non una di Meno' ha svolto, il 7 e l'8 febbraio, due giorni sullo stile già effettuato a inizio gennaio.

"Il primo giorno abbiamo parlato degli stereotipi presenti nella società, cercando di abbatterli sensibilizzando i ragazzi, legati sì al mondo femminile ma anche a quello maschile" perchè, come ha continuato l'ostetrica "il femminismo è un movimento contro anche al machismo, che impone all'uomo di essere in un determinato modo". La mattinata è poi continuata in maniera molto densa attraverso una lezione che è risultata tutto fuor che frontale, ma che ha portato i ragazzi a discutere apertamente coinvolgendo altri argomenti come la comunità LGBT, le malattie sessualmente trasmissibili e la contraccezione.

Il giorno successivo è stato tutto incentrato nella comunicazione con gli studenti. La situazione che si è presentata nel Liceo di San Miniato è stata diversa da quella di Empoli. Infatti, al Marconi, trattandosi di cogestione, hanno assistito agli incontri anche i professori, diversamente dalla forma dell'autogestione che non ne prevede la presenza. Detto ciò, per evitare il naturale imbarazzo scaturito dagli argomenti e da quello della presenza di adulti in sala, i giovani studenti si sono potuti esprimere in modo originale, abbattendo ogni barriera di timidezza. "Abbiamo proposto di scrivere delle domande, totalmente anonime, su carta bianca. Quest'ultime sono state riposte in una scatola a forma di vulva. Dopo aver proiettato alcuni video come il monologo dell'attrice Paola Cortellesi, abbiamo risposto a tutte le domande scritte dai ragazzi". Una mattinata ricca di riflessioni aperte che ha quindi dato "libero sfogo alle loro domande, dal consenso al rispetto, sul dubbio di quale fosse il contraccettivo migliore o ancora sui rapporti omosessuali, sdoganando un pò questo tabù" ha affermato Torrini.

Informazione sana e giusta, quella che tutti gli adolescenti che frequentano le superiori dovrebbero ricevere, proprio sui banchi di scuola. Questo perchè immensamente importante è il rispetto l'uno per gli altri, compreso quello per se stessi, e altrettanto fondamentale è la corretta informazione, in un'età così complicata di suo, di tutto ciò che fa parte della sfera sessuale.

"Ci stiamo organizzando e mobilizzando per creare una parata nel centro storico di Empoli l'8 marzo, una sorta di sfilata in occasione della festa della donna. Le info sono tutte sulla pagina facebook, 'Non una di meno Empoli'" ha concluso il membro del collettivo Lucrezia Torrini.

Margherita Cecchin



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