Organizzò rapina alla sorella per pagare i debiti, arrestato dopo 4 anni

I carabinieri di Iolo hanno arrestato un cittadino cinese il quale aveva una condanna a tre anni e mezzo di reclusione per rapina in abitazione commessa nei confronti di una sua connazionale. La vicenda risale alla notte del 22 agosto del 2016 quando, in una casa della periferia di Carmignano, i Carabinieri sono intervenuti nell’abitazione di una donna cinese che era stata bendata e imbavagliata ed era in evidente stato di choc.

La donna riferì che poco prima quattro soggetti che parlavano cinese, a volto coperto e armati di bastoni e coltelli, si erano introdotti nella sua abitazione e l’avevano bendata e legata, derubandola di oro e denaro per circa duemila euro. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Prato, specializzati nel rilevamento di tracce e impronte, hanno raccolto molti indizi, tra questi alcuni frammenti di nastro da imballaggio utilizzato dai malfattori per legare la vittima.

I reperti vennero inviati al Ris di Roma per l’esaltazione delle impronte. La scoperta fu che su uno dei frammenti era presente l’impronta del fratello della vittima. A quel punto sono partite le indagini per appurare se le impronte presenti sul nastro erano una casualità dovuta alla frequentazione da parte dell’arrestato della casa oppure se lo stesso era coinvolto nella commissione del reato. Le indagini hanno consentito di accertare che è stato proprio il fratello della donna ad organizzare la rapina con alcuni complici cinesi non ancora identificati. Da successivi accertamenti è ipotizzabile che l’arrestato, ormai soffocato dai debiti di gioco, abbia organizzato la rapina forse sperando di trovare un bottino più ricco. I risultati conseguiti rientrano nei servizi preventivi organizzati da parte dell’Arma di Prato che continueranno con incisività al fine di garantire ed una maggiore percezione di sicurezza ai cittadini.

Ci sono stati anche altri arresti da parte dell'Arma pratese. I carabinieri di Montemurlo hanno arrestato un 30enne nigeriano, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Prato. In nottata è stato trasferito nel carcere della Dogaia. Stessa sorte per un giovane pratese 39enne che, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari per furto, ha violato più volte le prescrizioni imposte.



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