i.p.

Come combattere contro il caldo della prossima estate

Durante l’estate in Italia il caldo fa notizia. Negli ultimi anni i media si sono scervellati per trovare nomi minacciosi ai vari venti bollenti provenienti dall’Africa: Caronte, Lucifero, Ciclope… come se fossero delle entità soprannaturali votate a ‘stressare’ quei poveri mortali costretti a passare gran parte dell’estate nelle afose città.

Quando si avvicina questo periodo dell’anno si spera sempre che il caldo non colpisca troppo forte, almeno fino a quando non facciamo i bagagli per andarcene al mare o in montagna. Sull’estate del 2020 però c’è ben poco da sperare, in quanto i meteorologi hanno già confermato che si tratterà di un periodo a dir poco ‘infernale.’ Colpa dei cambiamenti climatici che continuiamo ad ignorare, ma che inevitabilmente stanno cominciando a farsi sentire.

D’altronde se in alcune regioni del Nord Italia ci sono 15° a febbraio, allora possiamo aspettarci il peggio quando arriverà la bella stagione. Chi ha vissuto l’estate del 2003 potrà ricordarsi i 40° raggiunti su quasi tutta la penisola, specialmente nelle grandi città. Con il caldo però non si scherza in quanto può diventare un vero pericolo specialmente per le persone anziane e per i bambini. Per questo è necessario avere le giuste precauzioni, o ricorrere a qualche rimedio più tecnologico.

Il caldo in città

Di certo non soffriamo troppo il caldo mentre ce ne stiamo comodamente sdraiati sul lettino sotto l’ombrellone in piscina o al mare. In città però i giochi si fanno abbastanza pesanti, specialmente se il caldo arriva nei mesi di giugno o luglio nei quali la maggior parte dei cittadini svolgono le loro attività lavorative. Il numero di mezzi di trasporto, l’asfalto e i palazzi aumentano ulteriormente le temperature, basta pensare a città come Roma o Bologna che diventano letteralmente invivibili.

Il primo consiglio è quello di bere quanta più acqua possibile, in modo da restare sempre idratati. Se uscite per una passeggiata portate sempre con voi una bottiglietta d’acqua, così potrete ricaricarla nelle varie fontanelle. Usate l’acqua anche per bagnarvi la testa, in modo da evitare spiacevoli colpi di sole. Sebbene la tentazione di bere una bella bevanda ghiacciata sia tanta, se vi sentite molto accaldati cercate di evitare, perché potreste soffrire delle congestioni dovute allo shock termico.

Sempre per la stessa ragione, se siete sudati non accendete l’aria condizionata in automobile puntandola su di voi. Bisogna dare al corpo il tempo di abituarsi gradualmente, in modo da evitare nausea, giramenti di testa, vomito e febbre. Quando camminate sotto il sole cercate di coprire il capo con un cappello a visiera, specialmente se non ci sono zone d’ombra nelle vicinanze.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, si consiglia di non usare capi d’abbigliamento neri, quindi se non avete un dress-code particolare a lavoro cercate di vestirvi sempre con abiti leggeri dai colori chiari. Se invece volete evitare che la vostra automobile diventi un forno quando la lasciate parcheggiata al sole, potete optare per un parasole da mettere sul vetro anteriore, oppure coprire l’intero veicolo con un telo.

Il climatizzatore

Il tanto ambito climatizzatore da una parte aiuta a ‘sopravvivere’ all’afa, dall’altra però può rivelarsi una spesa abbastanza alta. I modelli a parete si presentano con prezzi abbastanza alti, ai quali bisogna aggiungere quelli per il montaggio. Tenete conto che i climatizzatori consumano molto, quindi se avete intenzione di comprarne uno è bene controllare la sua classe energetica.

Se invece non avete la possibilità di comprare un climatizzatore a parete, potete sempre optare per un modello portatile. Per avere un’idea più precisa su quale acquistare vi consigliamo di leggere le opinioni sui modelli più venduti. I vantaggi dei climatizzatori portatili sono vari, a partire dal prezzo più basso e dal montaggio più semplice che non richiede interventi da parte di professionisti.

Essendo dotati di ruote, i dispositivi portatili si possono spostare facilmente da una parte all’altra della casa, in modo da rinfrescare gli ambienti a seconda delle proprie esigenze. Alcuni modelli dispongono anche della funzione di umidificatore, ideale per rendere l’ambiente più salubre sia in estate sia in inverno. I climatizzatori portatili sono più rumorosi e meno potenti rispetto alle loro controparti a parete, quindi sono adatti solo per ambienti di dimensioni ridotte.

Raccogliendo l’umidità dall’aria e trasformandola in acqua, questi apparecchi hanno bisogno di un minimo di manutenzione. Dovrete infatti occuparvi di svuotare la condensa, altrimenti l’elettrodomestico potrebbe non funzionare correttamente.

In conclusione la scelta del climatizzatore si basa sulle esigenze e sul budget di ogni singolo utente, quindi vi invitiamo a confrontare i prezzi e le caratteristiche dei diversi modelli delle due tipologie.

torna a inizio pagina