
“Siamo pronti a ripartire, con il solito entusiasmo e fiducia, perché Pisa è una città accogliente e sicura”. Provoca un effetto strano vedere la città della torre, di solito vivace e vissuta, svuotata di turisti – ammette Daniela Petraglia, presidente di Confristoranti Confcommercio Provincia di Pisa: “Accanto al turismo culturale, attratto dalle magnifiche bellezze della città, c'è la fetta importante del turismo congressuale, legato alle tre grandi università e ai centri di ricerca che segna purtroppo il passo. Un turismo fatto di professionisti, al 90% proveniente da fuori regione e soprattutto dall'estero, che per le imprese legate al turismo locale rappresenta una fonte vitale di sostegno e di ricchezza. Sappiamo che ci sono eventi e congressi cancellati da adesso fino a maggio. Siamo all'inizio della stagione, con la Pasqua alle porte e l'avvio della vera stagione turistica, non possiamo negare che questa situazione ci preoccupa”.
Non indulge comunque al pessimismo: “A parte qualche eccezione, non ho visto in città fenomeni di particolare allarmismo. Tornare ad una situazione di relativa normalità è interesse di tutti, credo che a Pisa ci siano le condizioni per farlo. I danni ci sono e ci saranno, su questo non ci sono dubbi. Contiamo che dalle istituzioni, dal governo centrale, alla regione , fino al comune, giungano quelle agevolazioni e quegli sgravi fiscali che consentiranno alle imprese che hanno subito perdite significative di proseguire la propria attività e di salvaguardare servizi e posti di lavoro”.
“Che l'affluenza ai negozi e ai locali sia drasticamente ridotta è evidente, ma anche per strada è quasi tutto deserto” – ammettono Andrea Pochini e Vaso Gjica, rispettivamente presidente e vice del direttivo Centro storico di Confcommercio: “Da alcuni giorni gli incassi sono quasi completamente azzerati, sia per i negozi al dettaglio, abbigliamento in primis, sia per locali e bar. E' chiaro che i consumatori in questo momento stanno declinando ogni forma di acquisto non necessaria, a favore di acquisti legati ai generi alimentari e farmaceutici. In alcuni casi, si è diffuso anche un allarmismo ingiustificato, e alla fine i peggiori danni questo virus rischia di farli all'economia e alle imprese anche della nostra città”.
I rappresentanti del centro storico si rivolgono all'amministrazione comunale: “Ci auguriamo che questo momento passi il più rapidamente possibile. Sappiamo che l'amministrazione comunale è sensibile al commercio, e considerando la straordinarietà di questa situazione emergenziale, sarà necessario individuare una serie di sgravi e di agevolazioni sulle tasse locali come l'Imu, la Tari, il suolo pubblico. Sarebbe un segnale fondamentale per guardare con fiducia ai prossimi mesi”.
LE COSE DA SAPERE SUL CORONAVIRUS
Per fare chiarezza sul Covid-19, ecco le dieci norme da seguire diramate dal Ministero della Salute. Qui le ultime disposizioni della Regione.
Per ogni utile informazione è in funzione il numero telefonico di pubblica utilità istituito da Ministero della Sanità 1500, attivo 24 ore su 24. Qui i numeri per ogni singola Asl di riferimento.
Di seguito alcuni link utili dal Ministero della Salute e dalla Regione.
Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio stampa
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