Infrastrutture, dal M5S: "3 milioni e 500 mila euro per le strade della provincia di Pisa"

Strade più sicure e riqualificate grazie all’avvio di lavori di manutenzione straordinaria attesi da anni.

A questo sarà dedicato lo stanziamento di 3 milioni e 500 mila euro in arrivo per la provincia di Pisa e per il solo 2020. «Le strade delle nostre province» – spiega Francesco Berti, Deputato toscano del M5S – «rappresentano per molti cittadini l’unico modo, o spesso il più veloce e comodo, per spostarsi e per poter svolgere le proprie attività quotidiane. Stiamo parlando però di infrastrutture in molti casi poco sicure e che attendono, alcune da anni, lavori di riqualificazione e manutenzione di cui si parla molto ma che non sono mai iniziati. Per questa ragione con la legge di bilancio per il 2020 e poi ancora con il Decreto “Milleproroghe”, approvato definitivamente la scorsa settimana, abbiamo aumentato di 995 milioni di euro i fondi che da qui al 2024 saranno destinati a finanziare i lavori straordinari di manutenzione della rete stradale di province e città metropolitane. Per il solo 2020 sono stati stanziati 360 milioni di euro ed in totale, da quest’anno al 2034, verranno investiti circa 5 miliardi di euro per sistemare le strade di ogni provincia italiana. In particolare le province toscane potranno accedere, nel 2020, a oltre 31 milioni di euro di finanziamenti.»

I fondi, previsti inizialmente dalla Legge di bilancio 2018, erano stati ripartiti con un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ora, dopo l’aumento degli stanziamenti deciso da Governo e Parlamento e in seguito all’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, si attende solo la firma del Decreto da parte del Ministero con il quale verranno distribuiti anche i nuovi fondi. Per la loro ripartizione sono stati considerati diversi fattori: la consistenza della rete viaria, determinata in base al numero di km di strade gestite dalla provincia e dal numero di veicoli che le percorrono; il tasso di incidentalità, calcolato tenendo conto del numero di incidenti, morti o feriti divisi per il numero di km stradali; ed infine, aspetto particolarmente importante per il nostro territorio, la vulnerabilità delle strade ai fenomeni di dissesto idrogeologico quali frane o alluvioni.

«Per la provincia di Pisa e per il solo 2020 abbiamo stanziato esattamente 3 milioni e 508 mila euro, con un aumento, solo per quest’anno, di circa 619 mila euro. Questi fondi dovranno essere utilizzati per la riqualificazione e messa in sicurezza delle strade provinciali. L’elenco è lungo ma penso soprattutto alla SP13 Commercio, alla SP2 Vicarese, alla SP3 Bientina-Altopascio ed anche ad alcune infrastrutture fondamentali ma in pessimo stato come il sovrappasso di Gello a Pontedera, da anni oggetto di numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Si tratta di strade che attendono interventi di manutenzione straordinaria non più rinviabili.» Spiega Irene Galletti, Consigliera regionale del M5S e candidata alla Presidenza della Regione: «L’esperienza della chiusura del Ponte di Lugnano, nodo cruciale tra i territori di Vicopisano, Cascina e la Fi-Pi-Li, ha portato all’attenzione di tutti come la carenza di programmazione e il taglio dei fondi dedicati alla manutenzione stradale possano azzerare in brevissimo tempo le economie locali di più comuni. Grazie ai soldi in arrivo da parte del governo si potrà finalmente censire lo stato di salute degli oltre 400 ponti attraversati dalle strade provinciali pisane e procedere con gli interventi di consolidamento e ristrutturazione più urgenti. Oltre a questo, si potranno portare a termine tutti gli interventi di manutenzione ordinaria già programmati, ma rimasti nel limbo a causa dell’incompleta riforma Delrio - voluta da Renzi - che ha lasciato le province senza risorse.»

Le risorse stanziate potranno essere utilizzate per la manutenzione di tutti i componenti delle infrastrutture stradali inclusi ponti, viadotti, gallerie, segnaletica ed illuminazione. La priorità sarà la messa in sicurezza delle strade anche attraverso l’istallazione di dispositivi e sensori che ne controllino costantemente lo stato e la presenza di eventuali rischi per la sicurezza. «I fondi» – sottolinea Berti - «potranno essere utilizzati anche per la riduzione del rischio idrogeologico, fenomeno che colpisce duramente alcune zone della nostra regione, per la riduzione dell’inquinamento ambientale ed anche per aumentare la durabilità dei lavori realizzati, riducendo così i costi di manutenzione. Si tratta di una misura molto importante anche sul piano politico perché, come ha ricordato Irene Galletti, dopo anni di disattenzione rimettiamo al centro le
province e il loro operato. Sulle strade provinciali la competenza è di questi enti che finalmente possono e devono attivarsi per la rapida realizzazione dei lavori. Il rischio altrimenti sarà quello di dover restituire al Ministero i fondi inutilizzati. Occorre» – conclude Berti - «aprire finalmente quei cantieri di cui si discute da anni ma che ad oggi sono sempre e solo stati rinviati. Garantire la sicurezza e la comodità dei cittadini nei loro spostamenti sono priorità che non possono più essere rimandate.»

Fonte: Ufficio stampa



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