Nave ospedale nel porto di Marina di Carrara, la nota del sindaco Persiani

È positivo che l’Autorità di sistema portuale appoggi l’idea da me avanzata di allestire una nave da crociera da attraccare al porto di Marina di Carrara per far fronte all’emergenza sanitaria. Si tratterebbe di una vera e propria nave ospedale le cui tempistiche di operatività sarebbero inferiori rispetto alla riattivazione dei vecchi presidi sanitari dismessi. In poche ore, e con risorse economiche sicuramente minori, riusciremmo a creare decine di posti letto andando ad alleggerire il carico di lavoro dell’unica struttura ospedaliera sul territorio che si sta riorganizzando per ricavare nuovi posti da dedicare esclusivamente ai ricoveri per il Covid-19.

Quella di attrezzare un’imbarcazione appositamente per gestire questo momento di emergenza è un’ipotesi già messa in campo da altri territori proprio per la velocità di allestimento e, quindi, di risposte che in questo momento in continua evoluzione devono essere urgenti ed immediate. Fa piacere che la presidente dell’Autorità portuale Carla Roncallo e il segretario generale Francesco Di Sarcina si siano messi a completa disposizione per qualunque tipo di iniziativa, sebbene la decisione di una nave ospedale non dipenda direttamente dall’ente portuale, e che continuino ad assicurare la piena operatività dei porti di Marina di Carrara e di La Spezia in questa difficile situazione. La nave ospedale potrebbe essere utilizzata per i ricoveri o per gli isolamenti e i tempi per dotarla di tutte le apparecchiature cliniche necessarie non sarebbero lunghi. Invito Regione Toscana e la Asl locale a prendere in considerazione quella che potrebbe essere una soluzione rapida rispetto ad una riorganizzazione e riallestimento di reparti ospedalieri chiusi da anni e di cui, più volte, ci hanno detto essere mancanti di requisiti strutturali e di conseguenza necessitanti di ingenti risorse economiche.

Credo che, oltre al recupero di immobili e alloggi, vadano valutate tutte le opzioni che ci si presentano e si debba concretizzato tutto ciò che può essere fattibile per dare maggiori risposte alla cittadinanza e combattere il contagio. A questo proposito alla Regione propongo, inoltre, di valutare, come alternativa alla nave-ospedale, l’ipotesi di un ospedale da campo da realizzare all’aeroporto di Marina di Massa, anche in questo caso una struttura che potrebbe essere allestita in poche ore.

Fonte: Comune di Massa - Ufficio Stampa



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