Pellemoda e Hostage contro il Covid-19: saranno prodotte 100mila mascherine

Uno dei punti di forza di Pellemoda e Hostage, aziende di Empoli leader della produzione di capi in pelle e in tessuto per i più importanti brand del lusso internazionale, è la capacità di adattarsi alle richieste creative dei designer, interpretandone l’idea e la visione estetica, per tradurla in prodotti di impeccabile fattura. Oggi i fratelli Azzurra e Giampaolo Morelli CEO di Pellemoda, e il loro socio Martino Mazzoni di Hostage, hanno compreso che in questo momento era meglio dedicarsi anche ad un prodotto di estrema necessità per la popolazione e per gli addetti ai lavori sanitari. Gli imprenditori hanno deciso, a partire dal 23 marzo, di riconvertire una parte della loro produzione, proprio in funzione delle necessità legate al contagio da Coronavirus, per la realizzazione di mascherine protettive.

“A fine gennaio la situazione era già seria” ha spiegato Azzurra Morelli. “La Cina è rimasta l’unico produttore su grandi volumi e on line si trovano mascherine a dieci volte il prezzo di costo. Con il nostro team di ricerca e sviluppo abbiamo cercato di capire come potevamo mettere a disposizione le nostre competenze e il nostro spirito di innovazione per creare un prodotto tutto italiano, come da disposizioni delle autorità”.

Nel frattempo sono arrivate anche le richieste da parte delle istituzioni visto che Azzurra Morelli è vicepresidente di Confindustria Firenze e le capacità produttive del suo team sono comprovate: “Stiamo lavorando per produrre qualche decina di migliaia di mascherine, 50.000 richieste da terzi, altrettante le produrremo noi. In aggiunta, abbiamo anche già avviato una catena di produzione per i camici, altro dispositivo di cui c’è estrema esigenza. Molta di questa produzione la doneremo in beneficenza a enti e associazioni del territorio, come il Comune di Empoli, l’Ospedale S. Giuseppe e la Protezione Civile di Empoli solo per citarne alcuni, che sono sul fronte e rischiano la loro vita per aiutare tutti noi”.

“Come vicepresidente di Confindustria Firenze ci tengo a sottolineare – chiude Azzurra Morelli – che insieme a Camera di Commercio Firenze abbiamo unito le nostre forze per creare un network di aziende del territorio per far fronte a questa emergenza, e che la mia azienda si è resa disponibile a fare da capo progetto per coordinare e trasmettere il nostro know-how e guidare la produzione delle mascherine insieme ad altre realtà del settore”.

Fonte: Ufficio stampa



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