Giornata mondiale della poesia: dodici opere per tredici voci


Giornate mondiale della poesia, una maglia unita di voci per recitare versi e cantare poesia. Dodici poesie, tredici voci da ogni parte di Italia, e non solo, si sono unite in un unico grande coro di letture poetiche per sottolineare il valore inequivocabile dei versi, dei libri e delle parole. Quest'anno, la Giornata mondiale della poesia, istituita dall'Unesco nel 1999 in corrispondenza dell'inizio della primavera, 21 marzo, acquisisce un valore particolare. Oggi, più che mai, l'urgenza della parola che eleva lo spirito, spinge alla resistenza ed esprime valori di bellezza e fiducia, diventano un desiderio incontenibile. Vitale. Per queste ragioni abbiamo deciso di partecipare.

Ciascuno dalla propria abitazione, ognuno con mezzi di fortuna ha registrato la propria voce, leggendo un'opera poetica a scelta. Da Eluard, a Cohen, da Palazzeschi a Benni, da McDaniel a Guiducci, da Salinas a Ritsos e tanti altri, il prezioso valore dei libri e delle parole non si disperde e non disgiunge. Il prezioso valore dei libri e delle parole aggrega e si lascia condividere. Ecco il dono nobile che ci fanno le pagine. Questa la nostra stanza artigianale della resilienza: la nostra silenziosa lettura. La nostra domestica opera di resistenza. Per cantare l'umano e la speranza, le mani in congiunzione a distanza, la geografia di un mondo interiore a strappi, la violenza del divieto, la sottrazione, la rabbia dell'incomprensibile, la collera verso i disobbedienti, il dolore degli addii improvvisi, l'arresto del tempo, la paura dell'invisibile, lo sguardo di speranza, lo sfregio delle cicatrici, il lavoro silenzioso degli impavidi senza medaglie, la resistenza senza decori, la fatica degli umili, le lacrime senza consolazione, la paura dei temerari. L'audacia coraggiosa degli umani che non sanno di essere eroi; schegge di sentimenti comuni, cuciti da preghiere recitate dalle labbra congiunte della poesia.

A voi i nostri 21 minuti di poesia.

Di seguito le singole poesie:

"Libertà" di Paul Eluard recitata da Stefano Giomi e Margherita Cavalca, libraia della libreria "Cuentame" di Empoli.

"Chelsea Hotel" di Leonard Cohen, recitata da Leonardo Montagnani. (Toscana)

"Guarire" di Rupi Kaur, interpretata da Alessandra Melillo. (siciliana, a Milano)

"Io ti amo" di Stefano Benni, lettura a cura di Gianmarco Lotti (Toscana)

"Disattenzione" di Wisława Szymborska letta da Silvia Bagnoli. (Toscana)

"Cobò" di Aldo Palazzeschi, lettura di Antonio Pagliuso (Calabria)

"Parola carnale" di Ghiannis Ritsos letta da Nicolò Rossi (Berlino)

"La voce a te dovuta" di Pedro Salinas, interpretata da Katia Frese, con la partecipazione di Gabriele, per il contributo musicale (Toscana) .

"Possibilità" di Wisława Szymborska letta da Cono Cinquemani (siciliano a Roma).

"Promemoria" di Andrea Bajani, interpretata da Linda Del Sarto (Emilia Romagna).

"Un po' di caos" di Tiffany McDaniel, letta da Grace La Paglia (Siciliana a Milano).

"Uomo" di Armanda Guiducci letta da Margherita Ingoglia (sicilana in Toscana).

Margherita Ingoglia

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