Coronavirus, bando da 550mila euro per sviluppo 4.0 per fronteggiare la pandemia

A causa del Covid-19 l’Italia si trova in una grave emergenza che necessita di ogni possibile strumento di intervento. Il Centro di Competenza ARTES 4.0 ha attivato il suo network per reperire risorse straordinarie a sostegno delle imprese che propongano soluzioni innovative efficaci a contrastare la situazione drammatica che viviamo.

Il bando straordinario di ARTES 4.0, pubblicato sul sito www.artes4.it, finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che sfruttino le tecnologie 4.0 per fronteggiare la pandemia da COVID-19 e in generale sostenere la lotta alle malattie infettive, con l’obiettivo di contenerne i negativi effetti sociali ed economici a breve e lungo termine in tutti i settori.

Con il Bando straordinario, che resterà aperto dal 26 marzo al 19 aprile, ARTES 4.0 prevede agevolazioni sotto forma di contributi concessi ed erogati alle imprese beneficiarie fino all’importo massimo di 100.000 euro per ciascun progetto, con la possibilità suppletiva di ricevere da enti ed aziende finanziamenti aggiuntivi (ad esempio la Regione Siciliana/Assessorato Attività Produttive, ha già manifestato l’intenzione di co-finanziare il Bando) e supporto tecnico (ad esempio STMicroelectronics con supporto applicativo, accesso a tecnologie innovative e prototipazione rapida).

Gli ambiti tecnologici sono quelli legati alle cosiddette tecnologie abilitanti, prime tra tutte la robotica e i sistemi di Intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata, i sistemi connessi con tecnologie “internet delle cose” e potranno riguardare ambiti applicativi quali il contenimento dell’emergenza sanitaria, la decontaminazione e la sanificazione degli ambienti, la diagnostica, terapia e gestione clinica per il contenimento e la prevenzione, gli equipaggiamenti protettivi per il personale medico coinvolto in prima linea nell’emergenza, il monitoraggio e assistenza a pazienti in isolamento e i sistemi di assistenza clinica a distanza, i sistemi di monitoraggio dei parametri vitali e qualunque altra proposta concorra a mitigare i rischi e i problemi generati da COVID-19).

Massimo Bergamasco, docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e presidente di ARTES 4.0, ricorda: “Negli scenari drammatici come quello che stiamo vivendo, abbiamo consapevolezza che la tecnologia può e deve intervenire per dare un aiuto massiccio a tutto il Sistema Paese in difficoltà, fornendo risposte utili, concrete e visibili, all’emergenza sanitaria e sociale. Il MiSE ci ha affidato un ruolo di grande responsabilità, riconoscendoci competenti’ nell’ambito in una tecnologia, la robotica, che rappresenta una delle eccellenze italiane”.

Aggiunge Paolo Dario, docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e direttore scientifico di ARTES 4.0: “Contiamo sul fatto che il nostro Paese ha pochi eguali nel mondo in quanto a mix di talenti, passione, competenze tecnologiche, innovazione e manifattura di qualità. Vogliamo dare un messaggio positivo e trasformare un momento di crisi in un’opportunità di rilancio. Noi ci siamo e con i nostri 127 Soci vogliamo contribuire in questo momento di difficoltà del Paese e fare da catalizzatore per l’innovazione in una prospettiva di ripartenza dell’economia”.

Nunzio Abbate, dirigente STMicroelectronics e vicepresidente di ARTES 4.0: “Nei momenti di crisi tutti sono tenuti a fare la loro parte. STMicroelectronics, socio di ARTES 4.0, mette in campo competenze e tecnologie a supporto tecnico delle Aziende che proporranno soluzioni tecnologiche 4.0 efficaci per risolvere, accelerandone la prototipazione, specifici problemi legati al momento di crisi”.

Fonte: Scuola Sant'Anna - Ufficio stampa



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