Lutto coronavirus, bandiere a mezz'asta nei Comuni della Toscana

Un minuto di silenzio per le vittime del coronavirus è stato rispettato oggi in tutta Italia alle 12. Bandiere a mezz'asta anche in Toscana in segno di lutto e per onorare il sacrificio e l'impegno degli operatori sanitari.

Il tricolore in segno di lutto per le vittime del coronavirus, di vicinanza ai familiari delle vittime, di partecipazione nazionale al cordoglio delle comunità più colpite. Il sindaco di Firenze Dario Nardella (come tutti i primi cittadini della Penisola), con indosso la fascia tricolore, ha osservato davanti a Palazzo Vecchio un minuto di silenzio e con le bandiere esposte a mezz’asta in segno di lutto e di solidarietà per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro.

Il sindaco ha fatto sapere che il forno crematorio del Comune di Firenze accoglierà 30 salme da Bergamo.

Empolese Valdelsa

I sindaci dell'Unione hanno aderito al minuto di silenzio. A Empoli, il minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta per le vittime dell’epidemia è seguito a una diretta Facebook con il sindaco Brenda Barini.

Anche il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, abbraccia l'iniziativa partita da Bergamo, come i suoi colleghi di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, di Vinci, Giuseppe Torchia.

Anche Fucecchio ha aderito alla giornata dedicata alle vittime del coronavirus promossa dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni italiani).
Il sindaco Alessio Spinelli, il presidente del consiglio comunale, Marco Padovani, i capigruppo Federica Banti, Alberto Cafaro, Fabrizia Morelli, Gianmarco Porciani, Simone Testai e l'arciprete della Collegiata, Don Andrea Pio Cristiani, si sono ritrovati alle 12 in piazza Amendola, di fronte al Municipio, per rivolgere un pensiero a tutte le vittime.

"Ringrazio tutte le forze politiche presenti e Don Andrea per la sua partecipazione e le sue parole - ha detto il sindaco-. La comunità civile e religiosa di Fucecchio oggi si è ritrovata per un minuto di silenzio da dedicare alle vittime del Coronavirus, a tutte quelle persone che se ne sono andate e che purtroppo hanno lasciato questa vita senza poter ricevere il conforto dei propri cari". A conclusione della commemorazione le campane della Collegiata di San Giovanni Battista hanno risuonato come durante un rito funebre.

A Empoli il sindaco Brenda Barnini, il vicesindaco Fabio Barsottini, il presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi e i capigruppo dei gruppi rappresentati in Consiglio Comunale, hanno partecipato a questo momento di condivisione e di unità.

Alle 12 il sindaco ha pronunciato anche un intervento in diretta sul suo profilo facebook:

«Cari cittadini stiamo vivendo qualcosa di grave, brutto e sconosciuto.

È importante scegliere le parole giuste per definirlo. Grave perché pesante, lungo, che occupa spazio e violenta le nostre vite, brutto perché causa morte, sofferenza fisica, solitudine, dolore, sconosciuto perché è malattia per la quale non abbiamo medicine e che ci ha di colpo fatto riscoprire tutta la nostra vulnerabilità.

 

Fermarsi oggi per un minuto di silenzio quando in realtà siamo fermi e in silenzio già da tre settimane, può sembrare un gesto superfluo o destinato a perdersi.

È invece il modo per ricordare a ciascuno di noi che sta succedendo davvero, che quei numeri che leggiamo ogni giorno sono persone che ci hanno lasciato per sempre e lo hanno fatto da sole in un letto di ospedale senza il conforto dei propri cari. È ricordare a noi stessi che possiamo combattere solo rimanendo in casa, distanti, isolati fintanto che gli esperti e il Governo non ci diranno che la situazione sta migliorando e che potremo lentamente tornare ad alcune delle nostre abitudini di vita.

Questa settimana è dura, la prossima lo sarà ancora di più. Di fronte alle pandemie avviene sempre la stessa cosa, si inizia con la negazione. È accaduto da noi come in tutti gli altri Paesi del mondo nonostante avessero già visto la nostra esperienza. Poi inizia la presa di coscienza che si trasforma rapidamente in paura.

Ciò che però farà la differenza come sempre non sarà la paura ma la speranza.

Una speranza solida, alimentata da responsabilità e pazienza fatta di piccoli gesti quotidiani che ognuno di noi può scegliere per ricostruire una sua routine.

Pensare a quanto siamo fortunati ad avere un affetto, un'amicizia, un amore, una compagnia, oppure a quanto lo siamo perché siamo ancora in salute e non dobbiamo combattere per respirare, o ancora stupirsi della bellezza di un fiore o di una pianta che è sempre stata in casa nostra e a cui non avevamo dato attenzione. Mettere a posto una scatola dei ricordi, leggere un libro, disegnare qualcosa, ascoltare musica, mettere in ordine una stanza, riguardare foto, semplicemente pensare e dare sfogo ai pensieri. Guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, scegliere ogni giorno di guardare il bicchiere mezzo pieno e trovare a volte un motivo anche piccolissimo per vederlo così. Questo ci aiuterà a far passare il tempo, quello stesso tempo che prima non ci bastava mai e che ora ci sembra così dilatato da essere insostenibile. Eppure questo non è tempo sprecato e proprio della sua utilità dobbiamo essere convinti. È un tempo volutamente sospeso in cui abbiamo scelto di metterci in attesa perché abbiamo compreso che solo l'attesa potrà salvarci.

Il minuto di silenzio di questa mattina in questo tempo sospeso assume allora un enorme valore perché è un minuto in cui decidiamo di interrompere qualsiasi altra piccola o grande consolazione e distrazione abbiamo trovato in queste settimane e ci raccogliamo, ci facciamo piccoli e muti di fronte alla gravità della morte e al dolore di chi ha perso una persona cara».

"In questo momento la nostra opposizione è più che mai decisa a fare l'interesse del territorio e ad anteporre il bene dei cittadini di Vinci a qualsiasi preclusione ideologica" . Dichiara il Capogruppo dell'opposizione al comune di Vinci Alessandro Scipioni.

"In qualità di capogruppo dell'opposizione ho ritenuto importante esserlo insieme al sindaco, al segretario comunale ed al capogruppo di maggioranza davanti al comune per osservare un minuto di silenzio di fronte alle bandiere a mezz’asta per portare solidarietà e ricordare  le vittime del coronavirus. In questo momento come opposizione tributiamo un plauso  all’impegno degli operatori sanitari, ai volontari ed agli uomini in divisa che stanno lottando per il bene comune. Idealmente erano con me tutti gli altri consiglieri dell'opposizione. Idealmente a questa cerimonia partecipava tutta Vinci”

Un minuto di silenzio a Pisa

Il sindaco di PistoiaAlessandro Tomasi, il presidente della provincia Luca Marmo e il vice prefetto vicario Carmela Crea hanno appena osservato un minuto di silenzio davanti al Palazzo della Provincia con le bandiere a mezz'asta.

Analoga iniziativa anche a Prato con il sindaco Matteo Biffoni.

Questa mattina alle 12 il Comune di Calenzano ha aderito all’iniziativa promossa dall’ANCI per ricordare le vittime dell’epidemia, onorare gli operatori sanitari, dare sostegno a tutti i cittadini e guardare al futuro con speranza.

Aderisce all'iniziativa anche il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani davanti al palazzo del Pegaso alle 12. Momento di ricordo delle vittime del coronavirus anche a Pietrasanta (Lucca) con il sindaco Alberto Stefano Giovannetti. Bandiere a mezz'asta e nastro nero alla 'Casina dei Ricordi' a Viareggio, realizzata in ricordo delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009.

Santa Maria a Monte ha ricordato tutte le vittime e Brunero Pagni, vittima del covid-19, cittadino di Santa Maria.

La protesta del sindaco di Campagnatico

Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio osservato dal Sindaco di Volterra Giacomo Santi, che ha attraversato una Piazza dei Priori silenziosa e  deserta per raggiungere il Palazzo del Comune, in segno di lutto e di solidarietà.
“Mi stringo idealmente a tutta la comunità volterrana, che in questi giorni sta vivendo momenti di grande paura, dolore e preoccupazione, ma che ha dimostrato tuttavia un grande orgoglio e senso di responsabilità.
Voglio far sentire tutta la mia vicinanza a coloro che sono ricoverati o in isolamento, e a tutte le loro famiglie.
Ringrazio tutte il personale sanitario, le forze dell’ordine, le Misericordie, la Croce Rossa e i volontari, e tutti coloro che stanno svolgendo un servizio utile alla comunità”.
Rinnovo l’invito a tutti di rimanere nelle proprie abitazioni e uscire solo in caso di effettiva necessità.

Il Comune di Livorno ha aderito all'iniziativa lanciata dal Presidente della Provincia di Bergamo e promossa dall'Anci nazionale.

Indossando la fascia tricolore, il sindaco Salvetti ha fatto issare a mezz'asta le bandiere poste sul balcone di Palazzo Comunale ed ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid-19 e in sostegno dei sanitari impegnati nell'emergenza.

“L'iniziativa di oggi alla quale ho aderito con convinzione,” afferma il sindaco Salvetti “ha un valore simbolico importante. E' un ricordo per tutti coloro che hanno perso la vita a causa del coronavirus, ma vuole essere anche un messaggio di speranza, un invito a non perdersi d'animo e ad avere fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale e nelle Istituzioni, più che mai in questo momento, al fianco dei cittadini”.

Anche a Lucca un minuto di silenzio per manifestare cordoglio per le vittime della pandemia. L'Italia unita si è stretta nel lutto per le vittime del coronavirus con bandiere a mezz’asta sui palazzi pubblici e un minuto di silenzio che si è tenuto alle 12 in punto. Un simbolo di solidarietà e vicinanza ai familiari di chi non è riuscito a superare l’infezione e di partecipazione nazionale al dolore delle comunità più colpite. L’assessore alla cultura e sport Stefano Ragghianti, a nome di tutta la giunta Comunale, ha osservato il minuto di silenzio davanti alle bandiere abbrunate di Palazzo Orsetti.

Minuto di silenzio a Signa

Il Comune di Montemurlo ha aderito all'iniziativa promossa da Anci e questa mattina alle ore 12 in punto il sindaco Simone Calamai, con tanto di fascia tricolore, in rappresentanza di tutta la comunità montemurlese, ha osservato un minuto di silenzio: “Per ricordare le vittime dell’epidemia, per onorare gli operatori sanitari, per darci reciproco sostegno e guardare al futuro con speranza”. Le bandiere del municipio sono state listate a lutto e quella del monumento ai caduti di piazza Donatori di sangue è stata messa a mezz’asta. « È stata un' occasione per unirsi in raccoglimento, per ricordare quanti, anche tra i nostri concittadini, stanno lottando contro il virus, quanti hanno perso la vita come i nostri Angelo Grazzini e Alfredo Gallorini.- ha detto il sindaco Calamai- Un minuto di silenzio per esprimere il nostro sostegno a quanti combattono in prima linea, ai medici, agli infermieri, ai ricercatori, a tutto il personale che opera negli ospedali, a qualsiasi livello. Un minuto di silenzio per esprimere vicinanza e cordoglio a tutte le famiglie che hanno perso un congiunto a causa dell'epidemia o che stanno assistendo i propri cari malati. Un minuto di silenzio per i sindaci, come quello di Vaiano, Primo Bosi, che continuano a stare a fianco dei cittadini pur combattendo una personale battaglia contro il virus. Un minuto di silenzio per tutte le famiglie che stanno a casa e da sole curano anziani malati, figli disabili e con gravi patologie».

Bandiere listate a lutto oggi (martedi 31 marzo) a Palazzo Banci Buonamici, sede della Provincia di Prato. L’Ente ha voluto rendere omaggio alle tante vittime del Coronavirus ed esprimere vicinanza ai loro familiari e a tutte le comunità gravemente colpite dall’epidemia.

Il Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, ha osservato il minuto di silenzio di fronte al Municipio di Calcinaia, la "casa ideale" di tutti i cittadini che vivono nel nostro territorio. Un gesto simbolico con cui si è voluto rendere omaggio alle vittime di questa epidemia, stringendo in un abbraccio ideale tutte le famiglie che hanno perso i loro cari a causa del contagio e non li hanno neppure potuti salutare.

In questo lungo minuto di raccoglimento il pensiero è andato anche a chi sta ancora lottando contro questo subdolo virus, a tutte quelle comunità che sono state duramente colpite da quest'emergenza e a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che quotidianamente sono in prima linea per offrire le loro cure alle persone che hanno contratto questa infezione.

A Capannori il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, ha rispettato un minuto di silenzio di fronte al Monumento ai Caduti in piazza XX Settembre, per ricordare tutte le persone venute a mancare a causa del Covid-19.

Un momento di raccoglimento, reso ancora più intenso dal silenzio irreale che avvolgeva la città, rotto solo dai rintocchi della Torre delle Ore.

L'iniziativa, partita dalla Provincia di Bergamo, è stata accolta da Upi e Anci e ha visto l'adesione della Provincia di Lucca - che nella giornata di oggi ha esposto sulla facciata di Palazzo Ducale le bandiere a mezz'asta in segno di lutto - per onorare i defunti ed essere vicini ai loro familiari e ai loro cari in questo difficile momento.

Anche il Consiglio regionale questa mattina, 31 marzo alle 12, ha aderito alla manifestazione nazionale indetta dall'Anci, che ha portato i sindaci d'Italia a osservare un minuto di silenzio e abbassare le bandiere a mezz'asta in ogni municipio. Alla cerimonia davanti a palazzo del Pegaso hanno preso parte il presidente, Eugenio Giani; il portavoce dell'opposizione, Jacopo Alberti e il consigliere Tommaso Fattori.



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