Continuità assistenziale, a Prato attive tre unità per i pazienti a domicilio

Sono operative da oggi tre Unità Sanitarie di Continuità Assistenziale (USCA) nella zona distretto dell’area pratese: una con sede a Prato che sarà riferimento anche per il comune di Montemurlo, una a Carmignano per i Comuni Medicei e l’altra nel comune di Vaiano per la Val Bisenzio.

Le USCA rafforzano la continuità assistenziale sul territorio per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non hanno necessità di ricovero in ospedale o risultano sospetti di aver contratto questa infezione. Attraverso questo strumento organizzativo l’assistenza territoriale si rafforza per quei pazienti che possono essere seguiti nelle proprie abitazioni e necessitano di essere monitorati da personale specializzato in modo continuativo.

Sono sei i team impegnati nelle USCA: quattro su Prato, uno su Carmignano ed uno su Vaiano. Fanno parte del team un medico ed un infermiere che lavorano dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7 per la durata dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19. Per le visite domiciliari le USCA sono attivate dai medici di medicina generale o pediatri di famiglia per i propri pazienti. Il team è dotato della strumentazione necessaria per inquadrare lo stato clinico del paziente e fornito dei necessari dispositivi di protezione individuale.

Al domicilio dei pazienti sono effettuate le necessarie valutazioni cliniche, la rilevazione dei parametri e può essere richiesta la consulenza telefonica cardiologica, infettivologica e pneumologica. I dati rilevati sono trasmessi al medico di famiglia o pediatra. Il team è abilitato ad effettuare il tampone naso faringeo per la rilevazione di eventuale positività a Covid-19 in tutta sicurezza.

Nella Zona distretto dell’area pratese hanno accettato l’incarico per le USCA 32 medici già esperti ma anche medici neolaureati che sono coordinati da un referente.

Fonte: Asl Toscana Centro



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