Ristoratori Toscani, appello a Rossi e Nardella dopo le richieste a Conte

Nel mezzo di questa terribile pandemia, una cosa buona è nata: I Ristoratori Toscani, un gruppo di 5000 ristoratori di cui 1700 solo della città di Firenze, si sono uniti, in un movimento apolitico, per aiutarsi e confrontarsi. Una categoria che mai aveva fatto gioco di squadra, ora è forte e coesa, per cercare insieme a voi delle soluzioni, che vi tende la mano per non affogare.

Abbiamo aspettato con fiducia le dichiarazioni del Nostro Presidente Conte, i decreti ministeriali e le circolari attuative.

Abbiamo studiato, abbiamo chiesto ad avvocati e commercialisti, ci siamo confrontati fra di noi imprenditori della ristorazione.

Sia chiaro: non cerchiamo mero assistenzialismo, ma una giustizia economica. Solo con un sacrificio da parte di tutti potremo tornare ad affrontare il futuro in modo sereno e con grandi prospettive.

Diversamente, chiedendo cioè alle sole PMI di fare sacrifici, assisteremo alla chiusura di innumerevoli attività con conseguenti licenziamenti.

Ci troviamo in accordo con la visione emersa dalle dichiarazioni del Sindaco Nardella in merito all’importanza del nostro comparto in una città che vive d’arte e, quindi, di turismo. Nessuno più di noi è nella posizione di quantificare i danni economico-sociali che la crisi conseguente al coronavirus andrà a creare sul tessuto imprenditoriale di un paese che fonda la sua economia sull’ospitalità e sul turismo. Ci aspettiamo inoltre dal Comune una valutazione approfondita sulle opportunità relative alla apertura della ZTL e sospensione della estate fiorentina per il 2020.

La lenta “morte” delle migliaia d’imprese della ristorazione- che per decine di anni hanno dato lavoro, mantenuto vivi e attrattivi sia i centri cittadini che le località territorialmente marginali, investendo in qualità e in quella che all’estero viene considerata la filiera dell’eccellenza italiana e contribuendo con il loro gettito fiscale a finanziare servizi comunali resi ai tutti i cittadini - non è un’opzione sostenibile per la città.

Vi chiediamo di scrivere uno dei più bei capitoli di storia della nostra RES PUBLICA da protagonisti, perché la vita ha un senso solo quando si riesce a rendere felici il maggior numero di persone possibili.

QUI LA LETTERA.

Ristoratori Toscani

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