Verdi Castelfiorentino: "Orti aperti, non abbandonare l'economia domestica"

(foto di archivio)

I VERDI sostengono, non da oggi, l'agricoltura e in particolare la piccola agricoltura e la coltivazione degli orti, perchè sono, in una economia in crisi, una delle necessità primarie, nel contesto più generale delle attività agricole.

È fra l'altro l'attività all'aria aperta che più di altre è considerata a basso rischio di contagio da virus.

In Italia oltre 20 milioni di persone coltivano un "pezzo di terra" e siamo passati in pochi anni da 1,1 milioni a 3,3 milioni di mq di terreni assegnati in comodato: una risposta importante alle crisi economiche, commerciali e domestiche sopportate dai cittadini negli ultimi decenni.

Produzioni locali più spesso a metri "zero" e diffuse e diversamente regolate sia in Italia che nel resto d'Europa. Un paese come Castelfiorentino i circa 200 orti sociali interessano l'economia domestica di oltre un migliaio di persone. Un contesto importante di economia circolare che con una accorta regolamentazione, al tempo del corona virus, può aiutare a mantenere in vita gli orti e l'economia familiare.

Al tempo del coronavirus i Verdi ritengono che si possano tenere "aperti" gli orti, defininendo a rotazione, accessi e frequentazioni diversificate, per alcune ore al giorno e per alcuni giorni la settimana, facendosi procurare le sementi o altro a domicilio cioè presso gli orti con un unico ordine di aquisto. Si dovranno seguire le regole generali di protezione, evitando così, al minimo, contatti e contaminazioni.

Un'economia domestica che chiede sostegno, non va abbandonata, può essere uno dei segni tangibili di una ripartenza a livello locale, come del resto si va prospettando per altri settori dell'economia.

Vorremmo che fosse una proposta da prendere in seria considerazione da parte dei diversi livelli istituzionali fra l'altro avvalorata anche dalle recenti disposizioni regionali che invitano a "prendersi cura della propria terra" e della salute come beni comuni.

Roberto Francalanci e Damiano Ghiozzi - Verdi-Europa Verde