Firenze Ciclabile: "Bici fondamentale per la mobilità post-emergenza"

Come ci si potrà muovere garantendo il distanziamento sociale e limitando contemporaneamente il ricorso smodato ad auto, moto e scooter è uno dei nodi da sciogliere per la ripartenza. L’abbandono del TPL in favore del mezzo privato a motore è un rischio reale le cui conseguenze potrebbero rivelarsi disastrose sia a livello di congestione del traffico che di implicazioni gravi per la salute dei cittadini a causa dell’inquinamento dell’aria, ma anche acustico. La bicicletta ci viene per fortuna in soccorso.

“Per questo - affermano Tiziano Carducci e Giacomo Scarselli, vice presidenti e coordinatori dell’area tecnica di FIAB Firenze Ciclabile - siamo convinti ora più che mai della necessaria ed inevitabile integrazione, anche a livello progettuale, tra TPL e bicicletta per garantire rapidità, fruibilità e funzionamento anche nell’immediata gestione del post emergenza da Covid-19. Alcuni interventi - aggiunge Carducci - devono e possono essere realizzati subito al fine di incentivare il maggior numero di persone a lasciare a casa auto e scooter quando ci sarà la ripartenza. Tra questi cito a titolo di esempio una rete d’emergenza per la mobilità attiva (ciclabilità e pedonalità), una gestione responsabile delle ZTL e della sosta, maggiori investimenti per il bike sharing, incrementandone la diffusione, la manutenzione e gli incentivi per residenti e pendolari.”

“Considerando il rischio concreto di un massiccio ricorso del mezzo privato a motore e le conseguenze disastrose che questo avrebbe su traffico e inquinamento nella nostra città - aggiunge Polverini, presidente di FIAB Firenze Ciclabile - abbiamo richiesto un confronto immediato col Sindaco e con l’Assessore alla Mobilità per condividere alcuni suggerimenti che riteniamo essenziali in vista della ripartenza. Dall’attuazione immediata del contributo per il bike2work alla sperimentazione dei sensi unici eccetto bici e delle zone30 ad alta ciclabilità e pedonalità. Fondamentale sarà poi la comunicazione: per questo abbiamo sollecitato l’Amministrazione anche sul fronte di campagne comunicative nel brevissimo periodo per spingere le persone a lasciare a casa auto e scooter e a preferire la bici per gli spostamenti urbani, ricordando anche che la Regione ha riaperto il bando per il bonus bici. C’è infine il nodo fondamentale dei progetti già in programma (dalla Bicipolitana ai finanziamenti PON-Metro) che necessitano, ora più che mai, di un deciso impulso nella realizzazione con priorità assoluta.
Non dimentichiamoci - conclude Polverini - che dopo un periodo di lunga e forzata sedentarietà avremo anche bisogno di una ripartenza fisica. La bicicletta non sarà la soluzione a tutti i problemi ma sicuramente rappresenta uno strumento fondamentale, oltre che di mobilità, anche per quanto riguarda la salute personale e collettiva”

L’associazione FIAB Firenze Ciclabile, così come molte altre realtà a livello locale e nazionale si sta muovendo affinché da un periodo buio e di difficoltà si possa ripartire col piede giusto. Alleghiamo al comunicato il documento inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a tutti gli organi competenti per la gestione dell’emergenza e del post emergenza.

Fonte: Fiab



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