
“Apprendiamo che l’azienda Ataf non intende mettere del personale sui bus come assistenza alla clientela (nell’ottica di un po' controllo dei flussi e del controllo del limite massimo di persone a bordo), perché non ci sarebbero abbastanza risorse. Per noi invece è possibile”, dice Michele Lulurgas, membro della Rsu Ataf per la Filt Cgil Firenze. “Sarebbe un compito da riservare ai nostri verificatori, al nostro personale anziano e inidoneo alla guida. Oppure, nella immediata necessità, a chi attualmente è nel Fondo Bilaterale”, aggiunge il sindacalista, secondo cui “la priorità deve essere la sicurezza di lavoratori e passeggeri”.
Sul fronte di organizzare lavoro e sicurezza nella fase 2 dell’emergenza Covid19, per il Tpl la Filt Cgil ha lanciato alcune idee sulle misure da adottare per la ripresa del servizio:
- impiego di operatore aggiuntivo, individuato all’interno delle risorse aziendali, che a bordo e a terra agisca dando informazioni all'utenza, regolandone la salita e la discesa, osservi il rispetto delle misure di sicurezza personali (uso di guanti e mascherine), il rispetto del distanziamento sociale, verifichi il numero consentito dei passeggeri a bordo contemporaneamente, segnali in tempo reale alla sala radio aziendale la necessità di corse aggiuntive e le situazioni di criticità del servizio; infine possa, laddove possibile, procedere alla vendita dei titoli di viaggio.
- l'azienda provveda alla costante e ripetuta sanificazione dei locali aziendali e delle vetture con particolare attenzione ai passamani. Con riferimento a questi ultimi, chiediamo sia presa in esame la possibilità di rivestirli giornalmente con pellicola in nylon.
- adeguate verifiche sanitarie alla stato di salute degli operatori e, in caso di contagio da Covid19, l'azienda si faccia carico con interventi a sostegno delle spese di cura.
- Al fine di minimizzare l’esposizione a possibili contagi, costruzione di turni con massimo 6 ore e 30 di lavoro convenzionale (in Ataf ora è 6 ore e 57 fino a un massimo di 7 e 25). Allo stesso modo siamo fermamente contrari a qualsiasi ipotesi di costruzione di turni con nastri che superino gli attuali, come viene ventilato in possibili scenari futuri.
- Mantenimento, fino al superamento della fase emergenziale, della porta anteriore al solo uso dell’autista, compresa della presenza di separazione tra la zona di sicurezza destinata a chi guida, e lo spazio riservato ai passeggeri.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio stampa
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