Scout Agesci donano oltre mille euro alla mensa dei poveri di Empoli

Siamo scout, ragazzi tra i 16 e i 20/21 anni, facciamo parte dell'AGESCI Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, siamo divisi in tre gruppi sparsi su tutto il territorio di Empoli da oltre 50 anni; questi gruppi vengono coordinati tutti dalla nostra zona, la zona Medicea, che ringraziamo per averci appoggiati in questa iniziativa, e che comprende anche Signa.

Il nostro motto “Estote Parati” ci chiede di essere pronti a mettersi a disposizione in ogni situazione. Aiutare però non è sempre facile; proprio adesso che siamo costretti contro la nostra volontà a stare chiusi in casa, la nostra voglia di mettersi al servizio del prossimo si fa sentire come non mai.

Costretti dalle circostanze ci siamo comunque voluti impegnare per rispettare il giuramento che abbiamo fatto con noi stessi, è per questo che tutte le branche di tutti e tre i gruppi della zona hanno deciso di donare buona parte dei soldi che loro stessi, durante vari autofinanziamenti, hanno raccolto, il destinatario è il servizio di mensa dei poveri della parrocchia di San Giovanni Evangelista di Empoli, la cifra raccolta è di 1.250€, speriamo che possa essere sufficiente o che almeno possa aiutare chi in questi giorni, costretto dalla sua condizione, non può permettersi le comodità più basilari che invece noi abbiamo, come un pasto caldo con cui sfamarsi o un tetto sicuro sotto cui dormire.

Ma cosa vuol dire essere scout? Essere scout vuol dire seguire un percorso che parte dai più piccoli e che ti accompagna fino ad oltre la maggiore età, un percorso che ti forma a 360 gradi in tanti valori che troppo spesso negli ultimi periodi sono trascurati; l'altruismo, il senso del dovere, il rispetto delle regole e il mettersi in gioco. A coltivare questi valori si inizia sin da piccoli crescendo accompagnati dai più grandi e vivendo tutto con un tono più giocoso. Crescendo si passa in reparto e poi in Clan dove viviamo i nostri valori più importanti. Quello che però adesso ci sta più a cuore è il servizio che per noi significa mettersi a disposizione del prossimo senza pretendere niente in cambio.

Nel fare servizio scopri di avere due mani; una per aiutare te stesso, l'altra per aiutare gli altri.

Essere cittadino attivo vuol dire essere interessati alla realtà che ci circonda, conoscerla ed attivarsi per migliorarla, prendendo consapevolmente posizione su tematiche riguardanti i problemi della società di oggi.

Ringraziamo tutte le branche e i gruppi e la zona medicea che hanno collaborato e fatto loro questo desiderio di aiutare restando a casa.

#IORESTOACASA



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