Riaprire cimiteri, Alberti (Lega) chiede provvedimento per la Toscana

Il consigliere regionale della Lega, dopo numerose segnalazioni, chiede un provvedimento per la Toscana da condividere con i Sindaci e votare in Aula

“Ingressi contingentati, orari prolungati e attrezzature portate da casa: serve un piano per riaprire i cimiteri in Toscana – dice il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti – molte persone mi hanno contattato perché nel 'calendario' della Fase 2 non sono previste le visite ai defunti, ma in un momento come questo, per tanti, potrebbe essere un conforto poter anche solo portare un fiore sulla tomba dei propri cari. Con la Fase 2 riapriranno numerose attività, si va verso una maggiore circolazione di persone, ma si sono dimenticati dei cimiteri, ci sono anche molte persone che soffrono per il distacco dai propri affetti. Può essere che l'utenza sia composta da persone anziane, ma con delle precise regole, non dovrebbero sussistere problemi per riaprire i cimiteri. Inoltre, ci sono anche famiglie che non hanno neppure potuto dare un ultimo saluto ai propri cari deceduti a causa del coronavirus, sarebbe giusto consentire al più presto almeno le visite”.

“La Regione può elaborare un piano di riaperture, con la collaborazione dei Sindaci, affinché non ci siano provvedimenti a macchia di leopardo. Alcune città hanno già riaperto i cimiteri, serve un provvedimento che dia regole omogenee per gli ingressi, gli orari e l'utilizzo delle attrezzature. Spero che la Regione si metta a lavoro anche per risolvere questa questione, attraverso la collaborazione con i Sindaci e la condivisione nelle commissioni regionali referenti, e porti un piano in Aula da poter visionare e votare, non un atto di Giunta o un'ordinanza imposta dall'alto. Il Consiglio regionale deve essere coinvolto di più, soprattutto quando si parla di aspetti locali, siamo in quell'aula in quanto rappresentati del territorio, e sappiamo quali sono le esigenze delle realtà che viviamo. Spero – conclude Alberti - che si possa arrivare a un atto condiviso al più presto”.

Fonte: Ufficio stampa