Decine di furti nelle aziende florovivaistiche di Pescia, denunciato 58enne

Vivaismo e florovivaismo sono di fatto il fattore trainante dell’economia pistoiese anche in questo periodo di crisi dovuta alla pandemia covid-19. Attività criminali quindi che colpiscano questo delicatissimo settore hanno un immediato effetto sia nel settore occupazionale che sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini e degli operatori economici. Una serie di furti che ha colpito le aziende pesciatine ma non solo, ci sono anche casi avvenuti nelle province vicine, hanno suscitato una particolare attenzione da parte dell’Arma pistoiese.

La conoscenza del territorio dei militari ha permesso di individuare una serie di soggetti ritenuti capaci di tali azioni criminali e, sotto il coordinamento del pubblico ministero Dottor De Gaudio e del Procuratore Capo Dottor Coletta, sono state avviate indagini anche tecniche che hanno permesso di accertare la responsabilità di almeno una dozzina di furti in capo ad un cittadino 58enne pesciatino residenti nell’uzzanese.

Il soggetto, utilizzando veicoli presi a noleggio per rendere più difficoltosa la sua identificazione, ha asportato migliaia di piante per un danno all’imprese di decine di migliaia di euro. Le particolari modalità di commissione dei reati, compiuti anche in spregio a tutte le misure prese per limitare la diffusione del COVID-19, hanno fatto sì che in varie occasioni sono stati gli stessi Carabinieri della stazione di Pescia, responsabile delle indagini, ad informare le vittime di quanto successo. Le attività non sono comunque terminate con l’arresto dell’uomo, avvenuto questa notte su ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica di Pistoia, ma proseguono al fine di determinare esattamente i soggetti coinvolti nella ricettazione del materiale asportato.



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