Decreto Rilancio lascia emarginati i diversamente abili

riaperture 18 maggio

Si può vivere dignitosamente con 290 euro al mese? Il decreto rilancio lascia emarginati ancora una volta i diversamente abili. L'articolo 111 del decreto rischia di ampliare le diversità, il testo presenta aspetti critici sotto il profilo del diritto sulle “disabilità gravissime”, non trova alcun riscontro nella legge ed è compito dello stato rimuovere gli ostacoli e non crearne come invece rischia di fare con l’espressione "disabilità gravissima" nel post pandemia, solo una parte delle persone con disabilità verrà presa in carico escludendo tutte le altre.

I tagli al sociale resi ancor più evidenti dal covid-19 vengano da lontano. La fase due non è iniziata per tutti una sola cosa mi è chiara, la buona educazione degli esclusi che da troppi anni non ricevano risposte adeguate ai loro bisogni queste famiglie con la loro rete di sostegno hanno fatto fronte come potevano alla riduzione dei servizi dando fondo ai propri risparmi per dare dignità alle loro parte più fragile.

La giustizia sociale deve essere vista da tutti come un investimento perché gli italiani ridotti alla marginalità per motivi diversi sono il 5,1%. (dati euroistat al 31/12/2019) Occorre rimettere al centro le persone e non i costi per questo la FISH ha chiesto per i mesi di Maggio, Giugno e Luglio un aumento della pensioni di invalidità a 600 euro. Questa richiesta non è stata neppure presa in considerazione, la stessa cifra viene data agli imprenditori e partite Iva che però si dicono indignati per aver ricevuto la cifra richiesta dai diversamente abili.

Lo Stato non dà a tutti i suoi cittadini lo stesso diritto alla sopravvivenza. Secondo la politica tutta con 290 euro si dovrebbe vivere e far fronte al costo di mascherine e guanti. Questo non è possibile. Al fianco di ogni persona disabile c'è un caregiver che spesso non lo è per scelta ma perché non vi era alternativa. Essere familiare e poi assistente per le cure di una persona diversamente abile vuol dire avere il viso stanco, la testa piena di pensieri.

Negli ultimi anni sono stati fatti molteplici tagli al sociale e alla sanità per 37 miliardi e 70.000 posti letto. Questi numeri enormi hanno un impatto sulla vita di ciascuno di noi ma per qualcuno è più vitale che per altri. Il covid-19 può avere anche una funzione positiva se tutti decidiamo di non voltarci dall'altra parte. Ora che più persone conoscono il sapore amaro dell'ipocrisia tutti dovremmo non dimenticarcene e sforzarsi di essere empatici.

Eleonora De Martino

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