È caduto da un'impalcatura questa mattina a Scandicci. L'operaio, un 48enne albanese, è morto dopo un volo di circa 18 metri. L'incidente è avvenuto intorno alle ore 12 in un cantiere di via Cilea. Da quanto appreso l'uomo sarebbe caduto da un'impalcatura durante i lavori di rifacimento della facciata del condominio. Sul posto il 118, personale Asl, polizia municipale, carabinieri e personale dell'Humanitas e della Misericordia si Scandicci. Secondo i primi accertamenti, condotti dalla polizia municipale di Scandicci, lavorava per una ditta di costruzioni con sede a San Miniato.
Il Sindaco di Scandicci: "Giorno tristissimo per la città"
Un operaio ha perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro in un cantiere edile privato nel centro di Scandicci, avvenuto a fine mattina di venerdì 22 maggio 2020. Sul posto sono intervenuti il 118, la Polizia Municipale, i Carabinieri della Compagnia di Scandicci e la Asl, oltre al Sindaco Sandro Fallani. Le autorità competenti sono al lavoro per stabilire le cause dell'accaduto. “Siamo toccati nel profondo come persone e come comunità, sconvolti e amareggiati di come ancora si possa morire di lavoro – ha detto il Sindaco Fallani - Oggi è un giorno tristissimo per Scandicci”.
Carletti (Fillea Cgil Firenze): "Inaccettabile"
Le parole di Marco Carletti (segretario generale di Fillea Cgil Firenze): “Siamo già a due morti sul lavoro nel fiorentino in edilizia durante l’emergenza Covid19. Un’altra famiglia che piange un lavoratore che non torna a casa. È inaccettabile: quanti altri infortuni sul lavoro devono capitare per far capire che in edilizia c’è bisogno di più regole e non meno regole? Che sono pericolose le spinte di chi vuole allentare il Codice degli appalti a favore di una deregulation? È il momento che tutte le parti sociali assolvano il loro compito propriamente sociale, urgono disposizioni che non siano balzelli ma norme certe, precise, fruibili e applicabili. In questa fase di emergenza Covid19, dove ai protocolli sulla sicurezza sul lavoro si aggiungono quelli sulla salute con le misure antivirus, nei cantieri è urgente avviare subito l’attività dei comitati territoriali per la verifica delle disposizioni anti Covid19”.
Tesi (Cisl): "Patente a punti e DURC per congruità per garantire la sicurezza degli edili"
“Siamo sconvolti e affranti per la notizia del gravissimo incidente mortale in un cantiere di Scandicci, in provincia di Firenze. A perdere la vita un operaio pisano di 48 anni, di origine albanese. L’uomo sarebbe caduto da una impalcatura mentre era impegnato nei lavori di rifacimento della facciata di un condominio. Nello stringerci attorno ai familiari, chiediamo che la magistratura faccia chiarezza quanto prima, e ribadiamo che nei cantieri, accanto all’emergenza sanitaria del Coronavirus, resta l’emergenza della sicurezza e della dignità dei lavoratori, da tutelare e difendere con ogni mezzo”. Lo dichiara Stefano Tesi, responsabile della Filca-Cisl di Firenze.
“Proprio qualche giorno fa - ricorda Tesi – è stata sottoscritta l’intesa regionale sulle linee guida per la costituzione dei Comitati Territoriali per la verifica dell’applicazione dei Protocolli anti Covid19 nei cantieri edili della Toscana. Un accordo importante, ma che non deve distogliere l’attenzione dai rischi del settore edile: la caduta dall’alto, in particolare, è la prima causa di morte nei cantieri."
"Questa tragedia sia un monito per tutti: bisogna intensificare i controlli, aumentare la formazione, introdurre nuovi strumenti, come la Patente a punti e il Durc per congruità, in modo da qualificare le imprese, premiare quelle virtuose, ridurre a zero il rischio di incidenti per i lavoratori. L’edilizia resta il settore in cui si verificano più incidenti: bisogna intervenire rapidamente e con decisione, per evitare nuovi drammi”, conclude Tesi.
FeneaUil: “Inaccettabile, la sicurezza non può riguardare soltanto l’emergenza Covi-19”
“E’ inaccettabile che ci si dimentichi di intere categorie di lavoratori perché adesso tutta l’attenzione è rivolta all’emergenza Covid-19. I lavoratori dell’edilizia, benché siano esposti a rischi altissimi, aspettano da anni risposte da parte dei governi che si sono succeduti. Nonostante le tante parole spese in favore della sicurezza, ancora è troppo alto il numeri di morti sui cantieri, un numero indegno per un paese civile”. Queste le parole di Laura Zucchini della FenealUil Firenze sull’incidente mortale avvenuto oggi a Scandicci che ha coinvolto un lavoratore di un cantiere.
“Quelli sui cantieri sono morti che non fanno rumore - continua Zucchini - L’attenzione sulla sicurezza non deve riguardare soltanto la crisi da Covid-19, così le aziende non possono limitarsi al rispetto dei protocolli previsti per l’emergenza sanitaria. E’ necessario intensificare i controlli e renderli efficaci è un’assoluta priorità”.
Giani: "Notizia tragica . Non abbassare la guardia. Vigilare sulle questioni della sicurezza nei luoghi di lavoro"
"Esprimo il mio cordoglio personale e quello di tutto il Consiglio regionale ai familiari dell'operaio morto quest'oggi sul lavoro a Scandicci. È una di quelle tragiche notizie che non vorremo mai dover leggere e che richiama tutte le istituzioni a non abbassare la guardia e a vigilare sulle questioni della sicurezza nei luoghi di lavoro". Lo dichiara il presidente dell'Assemblea toscana, Eugenio Giani, appresa la notizia dell'operaio morto a Scandicci (Fi) dopo essere caduto da un'impalcatura durante i lavori di rifacimento della facciata di un condominio.
Operaio morto sul lavoro a Scandicci, Nocentini (Uil): “Serve un impegno concreto sulla sicurezza”
“Anche oggi dobbiamo contare un altro morto sul lavoro, l’ennesimo di una lista infinita che ha insanguinato la Toscana. E’ inaccettabile per un paese civile”. Questo il commento del Segretario Generale UIL Toscana, Annalisa Nocentini, sull’incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi a Scandicci.
“Sono anni che i sindacati chiedono interventi decisi sulla sicurezza, controlli e monitoraggi che ancora invece mancano - aggiunge Nocentini - Per tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza abbiamo dedicato le manifestazioni del Primo Maggio a Prato del 2018, e anche l’ultima Festa dei Lavoratori, che a causa dell’emergenza Covid-19 si è svolta in modo virtuale, è stata dedicata interamente alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Adesso è il momento di dare concretezza alle proposte e fermare questo bollettino di guerra quotidiano. Non possiamo permetterci di aspettare ulteriormente”.
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