Rinasce Firenze, il volto nuovo della città. Un Fondo per la Rinascita e la tappa inaugurale del Tour de France

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Il piano Rinasce Firenze

I cittadini possono partecipare alla realizzazione del piano Rinasce Firenze: ecco come


"Vogliamo collaborare con l'Emilia Romagna per ospitare, a ridosso dell'Appennino, la tappa iniziale del Tour de France". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel corso della presentazione del piano 'Rinasce Firenze', oggi al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. "La nostra volontà è attrarre nella città - ha ribadito - i grandi eventi sportivi internazionali, su questo penso anche alla collaborazione già avviata con l'Emilia Romagna per le Olimpiadi 2032".

Rinasce Firenze, i punti salienti

Rinasce Firenze è un progetto di rilancio post-Covid19 per la città di Firenze a seguito della pandemia che ha causato una crisi socio-economica molto profonda che continua a produrrei suoi effetti nel Paese, in Toscana e nella città, imponendo profonde trasformazioni nelle dinamiche globali con conseguenze dirette sulla vita dei cittadini.

Nel lungo piano presentato dall'amministrazione figura anche "un Fondo per la Rinascita che aiuterà la nostra città a sostenere i settori culturali, economici, educativi e turistici ispirato alla chiamata alle arti di Carlo Ludovico Ragghianti, lanciata all’indomani dell’alluvione del ’66, quando il noto storico dell’arte invitò tutto il mondo ad aiutare Firenze a risollevarsi dichiarando “Abbiamo bisogno di tutti”. Un grido che fece il giro del mondo e fu di impulso ad una generosità diffusa verso la nostra città, aiutando Firenze, capitale globale delle arti, a rivedere la luce dopo il fango", spiega il sindaco Dario Nardella.

Rinasce Firenze individua 9 aree tematiche, con proposte e azioni operative per la graduale riattivazione delle relazioni sociali, la ripartenza delle attività economiche e produttive, l’ottimale gestione dei servizi e la fruizione degli spazi pubblici e privati:

Città policentrica; Un Centro storico nuovo; Vivere gli spazi urbani; Mobilità green; Sviluppo dell’economia cittadina; Cultura diffusa; Bambini e famiglie al centro; Cura della persona: welfare, casa, lavoro; Una città sempre più intelligente.

Città policentrica

Potenziare il ruolo dei Quartieri, che hanno avuto una loro centralità durante l'emergenza coronavirus.  Nei temi troviamo quello della Città policentrica, tra le proposte la trasformazione di aree come l'ex Officina Grandi Riparazioni che potrà diventare un quartiere post covid, adeguato a soluzioni progettuali per smart working e con servizi indispensabili.

Tutelare e promuovere le peculiarità dei piccoli centri storici fiorentini, per sviluppare un interesse alla riscoperta di realtà meno conosciute. Nella valorizzazione dei centri quali ad esempio Brozzi, Quaracchi, Settignano, Gignoro, Galluzzo, Gavinana, Isolotto, Legnaia ecc., promuovere il reinserimento di tutte quelle funzioni che rendono quasi autonoma la vita del “borgo urbano di città”, quali servizi pubblici essenziali ed esercizi commerciali principali favorendo la nascita di centri commerciali natura.

Il progetto 1.500 metri, prevede la riduzione degli spostamenti con servizi di prossimità, potenziando mezzi pubblici per ridurre tutto a una distanza massima di 15 minuti a piedi.

Favorire la realizzazione di centri logistica interquartiere per le consegne a domicilio di prodotti alimentari e prescrivendo “mezzi ecologici” per le consegne con l’obiettivo di favorire la consegna degli acquisti a domicilio con priorità agli anziani, valorizzando i prodotti a filiera corta realizzando un Market Place unico per l'area fiorentina.

Si chiede anche la costituzione di una Unione dei Comuni con Scandicci e Bagno a Ripoli.

Un Centro storico nuovo

Il Centro storico, svuotato dei turisti durante l'emergenza coronavirus, da una vocazione tipicamente turistica deve riscoprire la tradizione locale (botteghe artigiane di qualità), valorizzando i rioni storici della città come luoghi identitari quali ad esempio l’Oltrarno, San Lorenzo, Santa Croce, Santa Maria Novella

Per un Centro storico nuovo l'amministrazione vuole incentivare il ritorno della residenza in centro storico e convertire aree come poli di innovazione. Per questo si punterà anche a creare affitti a medio lungo termine per appartamenti finora locati a turisti. Si punta a una scuola internazionale di hotellerie e a un centro di formazione per le competenze digitali verso esercenti e professionisti. Nel centro si punterà a promuovere un Borgo delle eccellenze artigiane e a favorire le Zone Economiche Speciali a tassazione zero.

Un nuovo piano di trasporto pubblico per il centro storico, ipotizza la realizzazione di una nuova fermata in via Cavour all’altezza di Palazzo Medici Riccardi, della linea tramviariaFortezza - Libertà - San Marco”, proseguendo conseguentemente il processo di eliminazione delle auto dal centro e l’ampliamento delle zone pedonali.
Parcheggi interrati per favorire gli spostamenti dai quartieri e tariffe agevolate per quelli situati agli ingressi della ZTL, ma anche rafforzamento dei parcheggi scambiatori per istituire il divieto di accesso ai bus turistici all’interno del Centro Storico.

Le nuove strutture turistiche-ricettive potrebbero essere vietate, mentre per gli appartamenti usati per locazioni di breve periodo potrebbero avere un 'tetto' nel nuovo Piano Operativo Urbanistico o negli strumenti che si renderanno necessari.
Potranno essere incentivati gli affitti a medio lungo termine degli appartamenti in centro storico fino ad ora locati a turisti. Realizzare un nuovo censimento del centro di Firenze sul modello del 2011 per avere il quadro esatto degli effettivi nuclei familiari residenti.

Verde urbano

Per gli spazi urbani l'amministrazione punta a 20mila nuove alberature, mapperà nuove aree verdi da aprire al pubblico e aprirà i giardini delle scuole nel fine settimana. Eco-bonus, sisma-bonus e piano caldaie saranno compresi nella la transizione energetica prevedendo una rete di imprese locali e singoli cittadini per la produzione di energia pulita. Potrebbero arrivare gioardini nelle scuole e saranno incentivati gli orti sociali.

Per lo sport e il movimento si pensa a una Cittadella dello Sport in zona viale Paoli, nel cuore di Campo di Marte. Ogni Quartiere potrebbe avere la sua area dedicata alle Palestre all'aperto.

Mobilità

Per quanto concerne il “Piano della Mobilità della città di Firenze per la ripartenza” si individuano tre obiettivi
principali:
• soddisfare la domanda di trasporto dei cittadini che devono spostarsi (soprattutto per recarsi
sui luoghi di lavoro)
• adeguare la domanda all’offerta di trasporto disponibile (in particolare nei momenti di
punta)
• garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini durante gli spostamenti.

Si conferma l'impegno per la sicurezza sanitaria a bordo dei mezzi e l'incremento della frequenza delle corse.

La Mobilità scolastica, in previsione della ripresa delle attività a settembre, prevede di implementare i sistemi di pedibus e bicibus, e realizzare "strade scolastiche " con tratti di viabilità in prossimità delle scuole dove, nelle ore di ingresso e uscita, sia vietata la circolazione.

Per la mobilità green il tpl verrà implementato dando vita a provvedimenti di sicurezza sanitaria. Verranno istituiti collegamenti da terminal come parcheggi scambiatori o stazioni verso aziende a elevato numero di dipendenti. Il trasporto ferroviario e tpl verrà modificato per rendere possibile lo scaglionamento degli ingressi lavorativi. Per la mobilità in bici il Comune aveva già illustrato il piano Bartali.

Sviluppo economico

Il sostegno all’economia cittadina ha assunto in questa fase 2 il carattere di vera e propria cura d’emergenza. L’economia della città si compone di più fattori, il turismo è una delle più importanti di queste voci. Una risposta potrebbe essere un turismo dolce, che permetta di scoprire una Firenze che va oltre il quadrilatero Duomo - Uffizi - Ponte Vecchio - Galleria dell’Accademia e di trovare la fiorentinità tipica delle botteghe storiche, dell’artigianato artistico, della storia e tradizione enogastronomica fiorentina e toscana del cibo di qualità.

Nel piano Rinasce Firenze il sostegno all’economia locale vedrà una serie di azioni, dal Piano per l’occupazione di suolo pubblico a carattere straordinario per il ristoro all’aperto, al posticipo di Tari, Imposta di Soggiorno e annullamento Cosap. Tramite un tavolo di mediazione per la riduzione del canone di locazione a commercianti e artigiani e premialità fiscali per i proprietari.

Il sistema fieristico-congressuale nella fase post pandemia,vedrà il ruolo centrale di Firenze Fiera e Destination Florence Convention & Visitors Bureau nel processo di pianificazione di una Fortezza da Basso Covid-free.

La città sarò rilanciata attraverso campagne di comunicazione che metteranno in luce i protocolli sanitari di sanificazione messi in atto da strutture ricettive, musei, etc. attraverso una comunicazione coordinata tra tutti i soggetti in campo.

Cultura

L’amministrazione ritiene fondamentale non disperdere l’immenso patrimonio costituito dalle piccole e medie realtà culturali fiorentine che in questi anni hanno saputo agire con coesione e capillarità sul territorio e mette in atto proposte per la riapertura dei musei, saranno realizzati eventi diffusi su tutta la città in modalità alternative che consentano il rispetto del distanziamento sociale e della sicurezza di tutti. Nuova vita per la Card del fiorentino e valutare la possibilità di estenderla agli studenti fuori sede allargando il bacino di utenza.

Famiglia, scuola e lavoro

La ripresa delle attività didattiche e ludiche in totale sicurezza è al centro del dibattito su bambini, ragazzi, scuola e università per Rinasce Firenze. Accanto a questo, la necessità di un sostegno alle famiglie per la genitorialità grazie ai bonus messi a disposizione dal DL Rilancio.

Centrali i servizi alla persona, da implementare con i servizi comunali quali la Società della Salute per assicurare una continuità socio sanitaria territoriale.

Per i lavoratori diventati precari a causa dell’emergenza covid-19 che non potranno usufruire di ammortizzatori sociali, saranno messe a disposizione parte delle risorse dei percorsi di inserimento lavorativo (Progetto Polis). Anche per la questione abitativa si rende fondamentale per l’Amministrazione Comunale incrementare il numero di strutture nella propria disponibilità da assegnare a canone concordato dando priorità alle categorie in difficoltà a causa dell’emergenza covid 19

Firenze città intelligente

L’Amministrazione, promuove la trasformazione digitale per ridurre il digital divide, sostenendo lo sviluppo di infrastrutture tecnologiche adeguate e incentivando la formazione per i cittadini. Le proposte:

• Puntare sullo smart working come modalità di lavoro da incentivare per i dipendenti dell’Amministrazione mettendo a frutto l’esperienza del lavoro agile come integrazione al lavoro tradizionale, rispondendo alla necessità di garantire sicurezza, distanziamento e servizi adeguati.

• Mappare la fibra in città e la qualità di connessione per arrivare a garantire a tutti il “diritto alla rete”. Avviare di una campagna per arrivare a definire un “piano urbanistico digitale”, al fine di conoscere dove la fibra non è arrivata o dove la connessione è di scarsa qualità, ed impiegare in quei territori anche eventuali oneri di urbanizzazione e di compensazione.

• Arrivare al 100% di servizi online al cittadino. Ad oggi siamo all’85%.

• Proseguire nel riordino delle App del Comune riunendole in 3 sole App per tutta l’amministrazione: IF e Feel Florence (in fase di betatesting) e Firenze Login, la cui implementazione è di prossimo avvio; lanciando inoltre un nuovo canale di comunicazione digitale attraverso messaggistica Telegram per inviare comunicazioni al cittadino ed aprendo il database del sistema di Alert delle chiamate del Sindaco ai numeri di cellulare

Il ruolo dei cittadini

I fiorentini possono partecipare alla stesura del piano Rinasce Firenze, proponendo la loro idea a questo link RinasceFirenze

Punti salienti del piano Rinasce Firenze



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