Muore Franco Mosca, docente emerito all'Università di Pisa e pilastro della chirurgia

franco mosca

Franco Mosca, 78 anni, docente emerito all'Università di Pisa, è deceduto questo pomeriggio dopo una breve malattia. Mosca, originario di Vercelli, nel 1989 fu nominato ordinario di chirurgia generale.

Nel 2000 era stato insignito dell'Ordine del Cherubino, la più alta onorificenza dell'Ateneo pisano. Il docente era inoltre presidente della Fondazione Arpa, onlus attiva nel campo della ricerca scientifica in sanità, di cui è presidente onorario Andrea Bocelli.

Nella sua carriera oltre a premi e riconoscimenti, Mosca è stato vicepreside della facoltà di Medicina e Chirurgia, direttore dell'istituto di patologia speciale chirurgica, direttore del dipartimento di oncologia dei trapianti e nuove tecnologie in medicina e direttore di altre scuole di specializzazione. Negli ultimi anni è stato anche il direttore organizzativo del Festival della robotica, oltre ad aver presieduto l'associazione ex allievi della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

L’Università di Pisa e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana piangono la scomparsa del professor Franco Mosca

Uomo dal carattere vulcanico - era nato a Biella nel 1942 – aveva portato a Pisa i trapianti d’organo, fornendo le competenze e la spinta necessaria per l’apertura dei centri trapianti di fegato e di pancreas e per lo sviluppo di quello di rene, per quest’ultimo, proseguendo l’attività che aveva già iniziato insieme al suo Maestro, il Prof. Mario Selli. Aveva quindi guidato i rispettivi centri trapianti, dove oggi vengono a curarsi pazienti da tutt'Italia, raggiungendo numerosi primati e portandoli ai vertici nazionali e interazionali per volumi di attività, risultati e reputazione scientifica. Professore Emerito di Chirurgia Generale dell’Università di Pisa, chirurgo e clinico formidabile, era famoso per la sua caparbietà ed instancabilità nel perseguire gli obiettivi.

Sempre un passo avanti agli altri, alla sua lungimiranza, determinazione ed energia, l’Ospedale e l’Università di Pisa devono anche la presenza oggi di altri poli di attrazione chirurgica di altissimo livello, quali i reparti di Chirurgia Generale con indirizzo oncologico maggiore e di Chirurgia Vascolare, il Centro Senologico, il Centro di ricerca e formazione EndoCAS.

Uomo carismatico, dal carattere forte, definito da alcuni come “titanico”, ma al tempo stesso persona attenta agli altri e capace di occuparsi anche dei meno fortunati.

Da ricordare, a questo proposito, l’impegno instancabile con la sua Fondazione Arpa, per contribuire con fondi privati a sostenere la ricerca, la formazione in ambito medico e aiutare i più bisognosi, con numerosi interventi in Paesi in via di sviluppo in tutto il Mondo.

Non si contano, infatti, gli operatori sanitari formati in decine di Paesi in via di sviluppo, grazie al sostegno della Fondazione Arpa; con ciascuno di loro, l’impegno preso era che rimanesse poi lì, per aiutare la propria gente.

Straordinario il suo impegno per i giovani studenti universitari, anche attraverso l’Associazione ex Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna - di cui è stato coordinatore, Presidente e poi Presidente Onorario – e l’Associazione Laureati Ateneo Pisano, di cui è stato a lungo consigliere.

Un vero “luminare”, è stato indiscutibilmente punto di riferimento per molte generazioni di studenti, infermieri, specializzandi, chirurghi, accademici, pazienti, ma anche di politici, imprenditori, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

Prima di essere collocato a riposo nel 2012, presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana è stato Direttore delle Unità operative di Chirurgia Generale e Sperimentale, Chirurgia Generale e Trapianti, Chirurgia Generale 1 Universitaria, del centro EndoCAS e del Dipartimento di Chirurgia Generale. Dal punto di vista accademico, invece, è stato nominato Professore Ordinario di Chirurgia Generale all’Università di Pisa nel 1986 e, nel corso della sua carriera, è stato vicepreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Direttore del Dipartimento di Oncologia dei Trapianti e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, oltre che di diverse Scuole di Specializzazione e di Dottorato.

Dopo il pensionamento, da persona instancabile quale era, ha continuato a mettere a disposizione la sua saggezza ed esperienza per la comunità, per Università e per l’Ospedale, oltre che per chiunque lo abbia individualmente cercato. Così, nel 2017 e nel 2018, aveva anche voluto impegnare molte delle sue energie nell’organizzazione dei due Festival Internazionali della Robotica, grazie ai quali tutto il Mondo ha acceso i riflettori sulla città di Pisa.

Per la sua straordinaria attività, il Prof. Mosca è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti: medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Ordine del Cherubino e Campano d’Oro dall’Università di Pisa, Membro onorario della Croce Rossa Italiana.

Nel 2018 il Professor Mosca era entrato nell’olimpo mondiale della chirurgia, con il conferimento dell’onorificenza massima per un chirurgo, venendo nominato “Honorary Fellow” dall’American College of Surgeons, la più grande e prestigiosa società scientifica di chirurghi al Mondo.

La sua scomparsa lascia un enorme vuoto nella comunità medica e scientifica e tra i tanti colleghi, allievi ed amici che lo hanno avuto fino all’ultimo come punto di riferimento.

“Ci ha lasciato Franco Mosca, un uomo di rara integrità e levatura eccezionale, che ha dedicato tutta la sua vita agli altri, ai suoi pazienti, ai suoi allievi, ai suoi studenti, alle persone deboli – ha detto il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella -  Lo ha fatto veramente fino all'ultimo, se penso che solo poche settimane fa eravamo insieme, sebbene a distanza, all’inaugurazione del progetto RainboWifi, fortemente voluto da Franco e dalla sua Fondazione ARPA per dare un po' di sollievo ai pazienti Covid-19. La scuola chirurgica pisana e mondiale gli devono molto, per i suoi contributi fondamentali e per le sue idee spesso visionarie. Così come il nostro Ateneo, al quale non ha mai smesso di dare il suo apporto di idee e iniziative. Ricorderò sempre i nostri incontri in rettorato. Arrivava con la sua consueta flemma, sorridente, estraeva dalla tasca un fogliettino stropicciato, dove si era appuntato le ‘poche cose che ti devo dire’: quei fogliettini erano pozzi senza fondo, pieni di idee e progetti per la sua Università, che oggi più che mai si stringe commossa intorno alla moglie Giusy, alle figlie Marta, Elena e Irene e agli amati nipoti”.

"Con lui - dichiara il direttore generale dell'Aoup, Silvia Briani - se ne va un pilastro della chirurgia generale, un chirurgo che ha creato una scuola e a cui dobbiamo tanto. Sono convinta di esprimere il pensiero anche dei direttori generali che mi hanno preceduta quando dico che l'Azienda ospedaliero-universitaria pisana è diventata grande anche grazie a lui, non solo per aver portato avanti con tenacia e sviluppato - fino a farne uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale e un punto di riferimento nazionale - il programma dei trapianti d’organo avviato a Pisa sin dagli anni ‘70, raccogliendo a pieno titolo l’eredità del professor Mario Selli, ma per aver saputo sempre spingere sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica, della ricerca e del connubio costante con l’assistenza che è proprio il valore aggiunto delle aziende ospedaliere integrate con l’Università. Un chirurgo eccellente, un accademico esigente, una figura carismatica, un maestro che sicuramente ci mancherà molto. A tutta la sua famiglia, alla figlia Marta che lavora al nostro fianco in ospedale, giungano le più sentite condoglianze da parte della Direzione aziendale e di tutta l’Aoup”.

Il cordoglio del Sindaco Michele Conti

“La scomparsa del Professor Franco Mosca è una grave perdita per la città di Pisa, per il mondo accademico e della medicina – ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti –. A Pisa aveva ottenuto brillanti successi nel corso della sua lunga carriera, sia come medico che come docente dell’Ateneo pisano di cui era Professore emerito. Da chirurgo di chiara fama ha promosso l’utilizzo della robotica nelle sale operatorie. Con la sua Fondazione Arpa era molto attivo nella società civile, tessendo relazioni con sapienza e spendendosi per cause benefiche e di solidarietà. Il Professor Franco Mosca era un’eccellenza che ha promosso talenti e competenze. Nell’esprimere il cordoglio dell’intera città, invio le più sentite condoglianze alla famiglia”.

La scomparsa di Franco Mosca: nelle parole della rettrice Sabina Nuti il dolore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

La rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Sabina Nuti, a nome dell'intera comunità, esprime il profondo dolore per la scomparsa di Franco Mosca, ex allievo del Collegio medico giuridico (uno dei collegi di merito confluiti nell’attuale Scuola), professore emerito dell’Università di Pisa, chirurgo di fama mondiale, uno dei fondatori e per lungo tempo presidente dell’Associazione Ex-Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna, sempre vicino alle allieve e agli allievi attraverso iniziative per valorizzarne il talento.

La Scuola Superiore Sant’Anna si unisce al dolore dei familiari, della comunità accademica e della città di Pisa, ricordando il valore di alcune parole chiave che hanno guidato l’azione di Franco Mosca. La competenza e il merito come solide basi della collegialità per la formazione universitaria, come nella tradizione della Scuola Superiore Sant'Anna. Ma ancora innovazione tecnologica e medicina che hanno portato Franco Mosca a spaziare nei suoi interessi e non soltanto in quelli scientifici, intuendo il valore dell'integrazione.

Per Franco Mosca, questa capacità si è trasformata nella possibilità di migliorare e salvare la vita a numerosi pazienti, ad esempio intuendo tra i primi le potenzialità della robotica applicata alla chirurgia. La filantropia, che lo ha portato a essere uno dei primi a mobilitarsi per raccogliere fondi a sostegno dei giovani capaci e ad attuare iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca scientifica, come ha fatto con la Fondazione Arpa.

La presenza di Franco Mosca alla Scuola Superiore Sant’Anna è stata costante. Per coordinare l’Associazione Ex-Allievi e per supportare tutte le iniziative a sostegno dei giovani, che fossero medici o giuristi o ingegneri. Nel 2017 e nel 2018, ha affrontato una nuova sfida, accettando l’incarico di direttore organizzativo del Festival Internazionale della robotica di Pisa.
La nostra comunità ricorderà Franco Mosca, la sua figura di scienziato e di grande medico chirurgo sempre attento alle esigenze formative dei giovani di talento.

Andrea Pieroni (Pd): "Passione e sguardo lungo"

La morte del professor Franco Mosca mi coglie di sorpresa e mi rattrista profondamente. Grande chirurgo, ha contribuito in maniera determinante a fare di Pisa un punto di riferimento mondiale per i trapianti d’organo. Motivato, brillante, caparbio ed appassionato, di lui mi hanno sempre colpito la pervicacia che metteva nella sua attività medico-scientifico, così come la voglia di operare sul fronte della cultura e della solidarietà. Con la Fondazione Arpa ed il Festival della Robotica, dette vita a iniziative che hanno dato lustro a Pisa ed al suo territorio. Molte le occasioni in cui ci siamo trovati fianco e fianco, specialmente quando ero Presidente della Provincia. Ricordo la passione con cui mi parlava del suo progetto per il turismo dei trapiantati, rimasto incompiuto. Una grave perdita. Mi unisco al dolore della famiglia, della città, della comunità scientifica tutta e di coloro che hanno avuto il privilegio di poterlo avere come amico.

Antonio Mazzeo (Pd): "In suo onore Festival della Robotica 2021"

"La notizia della morte del professor Mosca mi ha profondamente colpito e commosso. Ricorderò sempre una persona che ha saputo scommettere e investire su Pisa e la sua sanità, farne una città punto di riferimento nel settore dei trapianti ma anche il cuore dell'innovazione, dello sguardo rivolto al futuro e il crocevia delle migliori energie in circolazione. Ma soprattutto una persona attenta e desiderosa di ascoltare e consigliare i più giovani. Spiace solo che nell'ultimo anno proprio Pisa avesse voltato le spalle mettendo fine all'esperienza del Festival della Robotica. Un appuntamento che, da oggi, avremo un motivo in più per riuscire a recuperare e, magari, organizzare nel 2021 in suo onore accanto all'AgriRobofiera, la rassegna che l'emergenza Covid ha impedito si potesse svolgere quest'anno a San Giuliano. Buon viaggio di cuore, professore".

Le condoglianze del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Gennai

Appena appresa la notizia della improvvisa scomparsa del professor Franco Mosca, il noto chirurgo di fama internazionale, il Presidente del Consiglio Comunale di Pisa, Alessandro Gennai, lui stesso noto chirurgo, ha voluto esprimere alla moglie Giusy, alle figlie Marta, Elena e Irene, ai suoi nipoti e a tutta la sua famiglia, le proprie condoglianze. “Con il professore Franco Mosca mi legava – ha poi aggiunto il Presidente Gennai – oltre ad un lungo legame professionale anche un sincero e profondo legame di amicizia. Ci mancherà moltissimo”.

Gelli: "Addio a una delle menti più brillanti della medicina italiana"

“Se ne va una delle menti più brillanti della medicina italiana per genialità e innovazione. Franco non mi ha mai perdonato la candidatura al consiglio regionale della Toscana nel 2000 dopo il mio impegno professionale come coordinatore dei trapianti nell’azienda ospedaliera di Pisa. Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di potermi riavvicinare a lui collaborando al successo del festival della robotica, una bellissima esperienza che porterò sempre con me insieme ai suoi insegnamenti. Mancherà tanto a tutti noi.” Con queste parole condivise su facebook il presidente della Fondazione Italia in Salute Federico Gelli ricorda il professore Franco Mosca, chirurgo di fama internazionale, scomparso ieri dopo una breve malattia.

La Fondazione Stella Maris piange la scomparsa del professor Franco Mosca, e lo ricorda attraverso le parole del Presidente Giuliano Maffei

“Franco Mosca, carissimo amico di Stella Maris, dove ha svolto per molti anni la sua missione come consigliere di amministrazione, è rinato al cielo. Luminare della medicina e della chirurgia aveva una grande intelligenza ed un grande cuore che gli avevano fatto cogliere ed apprezzare il senso più profondo ed autentico del dono ricevuto di tanta sapienza e maestria medico- chirurgica grazie alla quale ha salvato molte vite umane. Per questa consapevolezza, con determinazione ed umiltà, ha saputo e voluto donare a tutti la speranza della Scienza e dell’Amore.Ciao Professore, ci mancherà il tuo sguardo luminoso e innovativo, ma ti ricorderemo sempre con affetto e con la preghiera nella certezza che da lassù potrai continuare ad  amarci e a seguire le opere di bene che hai promosso e fatto crescere. Le nostre più sentite condoglianze alla moglie Giusi, alle figlie e a tutti i suoi familiari".

Lo piange anche la Fondazione CRSM

Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Antonio Guicciardini Salini, a nome anche degli Organi della stessa, esprime le più sentite condoglianza per la scomparsa del professor Franco Mosca e partecipa al dolore della famiglia. Franco Mosca chirurgo di fama internazionale, Presidente della Fondazione Arpa e, dal 12/04/2019, Socio della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, seppur da breve tempo, aveva già portato all’attenzione della Fondazione un’importante proposta per sostenere il sociale e la sanità in questo periodo di emergenza; infatti, Fondazione CRSM e Fondazione Arpa hanno collaborato per il progetto RainboWiFi, instalando il collegamento WiFi e fornendo tablet ai reparti Covid degli Ospedali “Cisanello” di Pisa e “Lotti” di Pontedera. Il Presidente Guicciardini ricorda anche che il prof. Franco Mosca era stato insignito, dalla Fondazione CRSM stessa, del Premio Torello Pierazzi; premio a cadenza biennale volto alla valorizzazione delle personalità che si sono distinte in uno dei settori di intervento della Fondazione. Con questo riconoscimento ha voluto esprimere al prof. Mosca il suo ringraziamento per il costante impegno in campo medico e sociale, portando lustro al nostro territorio e non solo

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