Moschea, Laurora replica a Filippeschi: "Sconfitta alle urne gli brucia ancora"

Manuel Laurora è consigliere comunale di maggioranza eletto grazie alle preferenze dei residenti pisani, in quota Lega, da indipendente, visto il ruolo di presidente del comitato cittadino 'Il Popolo decide' (ad oggi consigliere del Gruppo Misto), che ha portato avanti una battaglia referendaria democratica e partecipativa, che ‘qualcuno’ ha negato per ben due volte.

Poi, così come accade sempre in democrazia, i cittadini tornano a votare, e guarda caso hanno punito e mandato a casa proprio l’arroganza del PD, proprio coloro che hanno negato la parola al popolo sulla questione grande moschea [...].

La verità è che la sconfitta brucia a Filippeschi, brucia al PD che ancora non si capacita di aver perso la fiducia della gente, senza mai concedere quella partecipazione richiesta da migliaia e migliaia di firme, senza neanche ascoltare i quartieri coinvolti nei progetti più rilevanti, senza neanche mai coinvolgere i residenti di Porta a Lucca sulla costruzione della grande moschea (con minareto e cosiddetta ‘scuola coranica’), loro, quelli che hanno lasciato abbandonati per anni e anni anche le periferie come il CEP, per non parlare di tutto il litorale pisano.

E che fa Filippeschi, oggi? Rispunta come un fungo, proprio colui che ha portato alla sconfitta il suo PD e il centrosinistra, colui che non è probabilmente neanche riuscito a farsi candidare per tornare almeno a Roma, in parlamento, oggi torna solo per attaccare, senza nessun ragionamento costruttivo e senza obiettività. Evidentemente brucia tanto a Filippeschi non avere più voce in capitolo, e anziché fare con il suo PD un grande mea culpa e ragionare sulla sconfitta, riprende le dichiarazioni dell’On. Ceccardi sulla moschea per tornare ad avere spazio sui mass media, definendola una che incita all'illegalità, alla discriminazione e al razzismo, insieme al consigliere regionale del PD che la definisce una che va contro la legge, le sentenze e la costituzione, non rendendosi però conto che la costituzione sono proprio loro a non conoscerla.

Non si ricordano o fanno finta di non ricordare che con il ricorso alla magistratura da parte dei cittadini sul quesito urbanistico (2017) e la sentenza (febbraio 2018) confermò le ragioni, evidentemente fondate, che l’iter referendario poteva proseguire. Proprio per questo l’amministrazione è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali. [...]

Manuel Laurora

Manuel Laurora, consigliere comunale



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