Rigoletto Biasci, una vita a sinistra per Pontedera

Rigoletto Biasci
Rigoletto Biasci

A 91 anni è scomparso Rigoletto Biasci, ex amministratore comunale di Pontedera e pilastro per la sinistra in città. La salma è esposta alla cappellina della Pubblica assistenza di Pontedera, domani lunedì 22 alle 15 si terrà una benedizione alla cappella del commiato.

Nato a Lavaiano nel 1929, dopo aver vissuto durante gli anni del fascismo si iscrive nel 1945 al movimento giovanile comunista, prendendo parte alla famiglia della sinistra senza mai lasciarla. Rinello, così veniva chiamato, diventa amministratore comunale durante gli anni dell'alluvione del 1966.

Così raccontò la sua esperienza lo scorso anno: "Alla Piaggio dopo l'alluvione del 1966, con il Comune, allora Sindaco Maccheroni, celebrammo la festa della Liberazione proprio nello stabilimento che gli operai ripulirono e resuscitarono dal fango. Nei momenti drammatici dell'esondazione dell'Era, fui io incaricato di andare in giro in macchina con un megafono ad avvertire la popolazione del pericolo imminente. Poi ci impegnammo tutti per la ricostruzione dell'ospedale, delle fabbriche, delle scuole e per la riapertura dei negozi. Ero assessore al bilancio. Sono stato assessore del Comune di Pontedera dal 1964 al 1969 e dal 1969 al 1974. La foto ci ritrae tutti, maggioranza e opposizione, insieme durante l'alluvione che mise in ginocchio la città. Ma noi sapemmo riscattarci. Il riscatto era la nostra virtù".

Biasci è stato ricordato dall'ex sindaco Simone Millozzi così: "Ciao Rigoletto, una bella e brava persona. Un "compagno" che ha messo a disposizione della città il suo impegno politico, amministrativo e sociale con grande passione, competenza e dedizione. Mancheranno i tuoi appelli a ricercare sempre l'unità e la coesione nel partito di cui orgogliosamente facevi parte. Mancheranno i tuoi preziosi consigli a tutti noi".

Mentre l'attuale primo cittadino, Matteo Franconi, ha espresso queste parole di cordoglio: "Se n'è andato Rigoletto Biasci. Uno di quegli uomini speciali sulla cui tempra inimitabile ha trovato conforto e supporto la nostra città nei suoi momenti più difficili. La sua generosità appassionata al servizio di tutti ed il suo entusiasmo contagioso sono stati di esempio e di stimolo per chiunque abbia avuto la fortuna di collaborare con lui: nelle istituzioni, nella politica, nella pubblica assistenza, nel sindacato e nelle tante attività fatte con e per i giovani della nostra comunità. Per me sei stato, e continuerai ad essere caro Rigoletto, maestro, guida e riferimento".



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