Strage di Viareggio, le iniziative e il ricordo. Dibattito politico 11 anni dopo

La città di Viareggio ricorda l'11esimo anniversario della Strage. Le bandiere dell'associazione Il Mondo che Vorrei sono state issate sui pennoni degli stabilimenti balneari di Viareggio e Lido di Camaiore. L'associazione riunisce i familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio. Nella stazione cittadina ogni treno che transita aziona la sirena.

Queste le iniziative in corso in città per l'11esimo anniversario del disastro ferroviario. Stasera alle 23.48 - orario del deragliamento del treno - i familiari delle vittime convergeranno alla Casina dei Ricordo, luogo della memoria del disastro ferroviario, e ci saranno 32 rintocchi della campana, uno per ogni vittima, in contemporanea in tutte le chiese. L'unica iniziativa istituzionale, 'ufficiale', causa Coronavirus, resta la messa celebrata stamani dal vescovo di Lucca Paolo Giulietti. Tutte le amministrazioni comunali della Versilia e della provincia di Lucca sono vicine ai familiari della strage del 29 giugno 2009 di Viareggio. Alcuni edifici, fra cui la Torre Matilde a Viareggio, il pontile di Lido di Camaiore e il teatro del Giglio a Lucca, sono illuminati.


I commenti della politica


Strage Viareggio: Giani, trasformare il ricordo in impegno per la sicurezza

Il 29 Giugno 2009 l'esplosione di una cisterna di gpl alla stazione di Viareggio provocò la morte di 32 persone. Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, commemora le vittime: “È un dovere umano ed istituzionale ricordare quella terribile notte. Tuttavia non possiamo fermarci alla sola memoria. Occorre trasformare il dolore in impegno per la sicurezza di tutti, come ben ci insegnano i familiari, esempio di legalità e cittadinanza attiva”.

Il presidente sarà a Viareggio stasera anche se le celebrazioni organizzate in questi ultimi dieci anni sono sospese a causa dell'emergenza sanitaria.


Strage di Viareggio, Galletti (M5S): “Con il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per rendere omaggio alle vittime della strage di Viareggio 11 anni dopo”

“Talvolta accadono eventi nella storia di un paese che non possono essere dimenticati. Episodi che varcano il confine del dolore e dell’ingiustizia, a cui bisogna porre in qualche modo rimedio. Uno di questi eventi è senza dubbio quello della Strage di Viareggio, accaduto in una notte estiva di undici anni fa. Il dolore purtroppo non va in prescrizione, ma fortunatamente neanche le stragi potranno più andarvi. Questo grazie all’impegno preso con i familiari delle vittime e mantenuto dal Guardasigilli Alfonso Bonafede. Un atto dovuto per chi oggi piange i suoi cari senza avere completa giustizia e senza conoscere la piena verità.”

Così con un post sulla sua pagina Facebook la consigliera regionale M5S e candidata alla Presidenza della Toscana, Irene Galletti, ricorda l'undicesimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio.

“Questa mattina al fianco del Ministro Bonafede ho partecipato ad un momento di raccolta presso la cappella del cimitero della Misericordia di Viareggio, per ricordare le 32 vittime del tragico disastro ferroviario. Erano con me anche il senatore Gianluca Ferrara, il sottosegretario alle infrastrutture Roberto Traversi e il candidato sindaco Roberto Baccelli, oltre ai parenti delle vittime e i sopravvissuti al disastro attorno a cui si è stretta la comunità viareggina. Una giornata segnata dal ricordo dolorosissimo, che si concluderà questa sera alle 23.48, ora dell'esplosione che causò l'incendio.”

Irene Galletti Consigliera regionale e candidata alla Presidenza della Toscana.


Strage di Viareggio: Sinistra Italiana della Toscana a fianco delle famiglie delle vittime della strage di Viareggio

Undici anni da quel maledetto 29 giugno 2009.

Noi non dimentichiamo e siamo al fianco delle famiglie delle 32 vittime della strage di Viareggio. E con loro chiediamo più investimenti sulla sicurezza ferroviaria e sui controlli. Oggi apprendiamo che non ci sarà più il capostazione a Viareggio. Eppure fu proprio il capostazione, la sua presenza in stazione ad evitare ulteriori vittime. Non si può pensare di risparmiare e sostituire lavoratori con la tecnologia: la tecnologia deve essere a supporto dei lavoratori, non può sostituire la persona fisica. Gli impianti di sicurezza e non solo devono essere presenziati, la tecnologia deve essere utilizzato per aumentare e migliorare i servizi. Non si può dimenticare cosa è accaduto a Viareggio, non possiamo dimenticare, lo dobbiamo alle vittime e dei loro familiari.


Strage Viareggio, Fattori: “Vergognoso che lo Stato non abbia mai voluto costituirsi parte civile”

“La strage di Viareggio non è mai diventata una strage di Stato, perché lo Stato ha rifiutato di costituirsi parte civile: una vergogna assoluta. Gli unici che possono girare a testa alta sono i familiari delle vittime e il ferroviere Riccardo Antonini, da sempre determinati nel chiedere verità, giustizia e sicurezza. A loro va un grande abbraccio”. È quanto ha affermato il candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, ricordando l’undicesimo anniversario dalla strage di Viareggio. “Eppure la Corte d’Appello ha confermato che vi furono precise colpe e responsabilità da parte di figure al vertice di Fs, Rfi e Trenitalia, in primis Mauro Moretti il quale parlò, senza alcun pudore, di ‘spiacevolissimo episodio’”. “Invece - ha aggiunto Fattori - sappiamo bene che il marcio era, per l’appunto, al vertice di Fs, Rfi e Trenitalia dove nessuno ha fatto poi pulizia, anzi. Prima le istituzioni hanno permesso che il ferroviere Riccardo Antonini venisse licenziato, in quanto consulente dei parenti delle vittime. Poi l’allora Presidente della Repubblica Napolitano in persona insignì l’imputato Mauro Moretti, al tempo ancora amministratore delegato delle Ferrovie, del titolo di Cavaliere della Repubblica. Infine Matteo Renzi promosse lo stesso Moretti a capo di Finmeccanica-Leonardo, poi transitato al vertice dorato della Fondazione delle Ferrovie italiane”.


Strage di Viareggio, Baccelli (Pd): “Ripristino del capostazione e addetti deviatori”

Stefano Baccelli consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Territorio ambiente con una mozione porta in Regione la richiesta di rimettere il capostazione nella stazione Viareggina, avanzata dall’associazione dei familiari delle vittime “Il Mondo che vorrei” e dall’”Assemblea 29 giugno”

“La richiesta di rimettere il capostazione alla stazione di Viareggio, è una proposta sacrosanta che non solo sostengo con forza ma su cui voglio impegnare la Regione Toscana a svolgere un ruolo determinante nei confronti dei vertici di Ferrovie e Rfi. Oltre al Dirigente Movimento, di cui la stazione è sfornita da dicembre con la scusa dei pensionamenti, da alcune settimane mancano anche gli addetti deviatori. Una situazione ingiustificabile, che penalizza i livelli di sicurezza e su cui è urgente intervenire. Per questo con una mozione chiedo alla Giunta regionale di mettere in campo tutti gli strumenti necessari nei confronti di Ferrovie e Rfi per ripristinare sia la figura del capostazione 24 su 24 che gli addetti deviatori. Un atto totalmente a supporto delle richieste avanzate dall’associazione dei familiari delle vittime “Il Mondo che vorrei” e dall’”Assemblea 29 giugno”, che in questi anni hanno svolto un ruolo straordinario nella raccolta dei dati e della documentazione per ottenere giustizia, e per migliorare la sicurezza del sistema ferroviario; un impegno encomiabile che nel giorno dell’anniversario della strage voglio ancora una volta sottolineare con profondo rispetto. Ricordo che Carmine Magliacano, capostazione in servizio la sera della strage, salvò vite umane fermando in tempo due treni passeggeri in arrivo prima che finissero tra gli incendi, dimostrando con eroismo l’importanza assoluta del suo ruolo all’interno della stazione. Ecco perché, proprio nel giorno dell’anniversario della strage, che quest’anno celebriamo in modo particolare ma non certo meno sentito, voglio dare gambe a un impegno che auspico possa diventare concreto da parte delle istituzioni regionali, affinché nella stazione viareggina siano giustamente ripristinate tutte le misure di sicurezza necessarie”. E’ quanto chiede alla Giunta regionale Stefano Baccelli consigliere regionale Pd e presidente della Commissione territorio ambiente, con la mozione In merito alla presenza della figura del Capo Stazione presso l’impianto ferroviario di Viareggio.


Strage di Viareggio, Ceccardi: ferita ancora aperta


Anniversario strage di Viareggio, il messaggio del sindaco di Livorno

L'Amministrazione comunale di Livorno, nell'undicesimo anniversario della strage della stazione di Viareggio, si unisce al cordoglio della città toscana e rinnova l'auspicio e l'impegno affinché sia resa giustizia alla memoria delle vittime.

"Voglio esprimere tutta la mia vicinanza - questa la dichiarazione del sindaco Luca Salvetti - ai parenti e agli amici delle vittime, ai feriti, e a tutti i cittadini viareggini che stasera si riuniranno per tenere vivo il ricordo di quanto accaduto nella notte del 29 giugno 2009. Quest'anno, per l'emergenza sanitaria, non è stato possibile organizzare la cerimonia ufficiale con i gonfaloni delle nostre amministrazioni, ma i livornesi Vi sono vicini e continueranno a impegnarsi in tutte le sedi per chiedere che per queste due grandi tragedie dei trasporti italiani, quella della stazione di Viareggio e quella del traghetto Moby Prince, venga finalmente stabilita la verità e assicurata la giustizia".



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