Coronavirus, tre cluster da sovraffollamento e nuova ordinanza: positivi in albergo

Covid-19, alla luce degli ultimi episodi epidemici più rilevanti che si sono verificati in Toscana, entro la giornata di oggi, sarà emessa una una nuova ordinanza a firma del presidente Enrico Rossi dedicata alla gestione dei cluster da sovraffollamento e da contagio intrafamiliare.

Il motivo è da ricercare nel fatto che nelle ultime 2 settimane sono stati registrati 3 cluster familiari.
18 persone, straniere, che rappresentano più del 40% dei nuovi casi positivi al coronavirus.

In questi casi il contagio è dovuto principalmente al sovraffollamento in casa, oltre alla difficoltà di trasmettere alle comunità straniere il valore della 'protezione' primaria, cioè la mascherina. Per questo il governatore toscano Enrico Rossi firmerà oggi una nuova ordinanza affinché i sindaci adottino provvedimenti per eliminare eventuali sovraffollamenti con l'utilizzo dell'albergo sanitario.

L'albergo sanitario per evitare il sovraffollamento

In caso di sovraffollamento, potrebbe diventare obbligatorio, per i dipartimenti di prevenzione, di proporre al sindaco la firma di un'ordinanza che preveda di eliminare il sovraffollamento con l'utilizzo dell'albergo sanitario.

La nuova ordinanza toscana dispone anche che quando si riscontrano casi di contagi all'interno di comunità di immigrati si predisponga una adeguata iniziativa al fine di accrescere il numero dei test all'interno di quella determinata comunità e quindi tenere maggiormente sotto controllo la situazione per tracciare e trattare eventuali casi. I dipartimenti di prevenzione stanno inoltre segnalando alla Regione criticità relativamente alle persone che rientrano in aereo da Paesi per i quali è necessaria la quarantena: la comunicazione sull'obbligo di notificare la propria presenza alle Asl sarebbe rara o assente. Il che renderebbe poi difficile tracciare i rientri.

I positivi saranno inviati in albergo

In Toscana nelle ultime 2 settimane sono stati registrati 3 cluster familiari a Cortona (AR), Pian di Scò (AR) e Impruneta (FI): sono 18 persone straniere, provenienti da Paesi extra Schengen per cui vige l'obbligo della quarantena, che rappresentano più del 40% dei nuovi casi registrati. Nella maggior parte dei casi si tratta di casi prodotti dal sovraffollamento familiare. Per scongiurare il moltiplicarsi di questo tipo di focolai domestici e gestire al meglio i casi di contagio intrafamiliare, considerato che in questi casi l'isolamento dei positivi è determinante, il presidente Enrico Rossi ha firmato oggi una nuova ordinanza intitolata "Ulteriori misure di contenimento del contagio in ambito familiare e abitativo".

Nel testo si dà ai sindaci il mandato di adottare provvedimenti per trasferire le persone che risultino positive negli alberghi sanitari, fino ad oggi era possibile solo su base volontaria, eliminando così una delle principali cause di trasmissione del virus. I sindaci possono procedere grazie all'adozione delle ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, a carattere esclusivamente locale, previste dall'articolo 50 del Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n.267). In caso di inosservanza le sanzioni vanno da 500 a 5000 euro.

Per tutti i contatti stretti delle persone colpite, familiari e non, saranno attivati controlli a tappeto, isolando e allontanando da casa via via tutti coloro che risulteranno positivi. Aumenteranno anche i test molecolari e sierologici per le persone di queste comunità, caratterizzate anche da alta mobilità all'interno del territorio regionale e ricche di momenti di incontro collettivi. Si tratta di persone per cui, anche a causa delle difficoltà linguistiche, è difficile essere informate sull’andamento epidemiologico generale. Si invitano quindi i Comuni ad attivare iniziative di comunicazione, nelle lingue parlate dalle principali comunità presenti in Toscana, con le principali precauzioni da prendere per evitare il contagio.

 



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