Lettere 'dannate' e rap dei detenuti, termina il corso teatrale al carcere di Pisa

Si è concluso il corso annuale della Scuola di teatro Don Bosco, a cura della Compagnia I Sacchi di Sabbia, realizzato grazie al contributo di Fondazione Pisa e Regione Toscana. Il Covid19 non ha fermato questo momento importante per la cultura e rieducazione all'interno dell’Istituto ed anzi, è andato in controtendenza rispetto al susseguirsi di lezioni, seminari e tutorial tutti rigorosamente on line. Il corso ha rispolverato la carta, il cartaceo, le epistole, le lettere. Il team di docenti Francesca Censi, Gabriele Carli, Letizia Giuliani, Carla Buscemi, Davide Barbafiera ha elaborato materiali da inviare periodicamente ai detenuti in forma epistolare. E' nato così il progetto “Lettere dannate”: a partire dalle storie dei personaggi della Divina Commedia, si è creato uno scambio di spunti e suggestioni drammaturgiche, in forma di epistola cartacea, decisamente desueta ai nostri tempi.

Attraverso le lettere, i detenuti allievi hanno ricevuto materiali elaborati in forma di dialoghi o monologhi o racconti delle storie dei personaggi della Divina Commedia: ad ogni elaborato gli allievi potevano rispondere con commenti suggestioni e disegni, inerenti alla storia del personaggio in oggetto. Le “missive” inviate ai detenuti su cui hanno lavorato sono state 15. Alle stesse, gli aspiranti attori hanno risposto con commenti, domande e disegni.

Tutto il materiale prodotto in questo periodo è divenuto materia di studio teatrale quando a partire da giugno è stata avviata la didattica a distanza, questa volta avvenuta col supporto del web.
Le lezioni, della durata di due ore ciascuna, si sono tenute a cadenza bi-settimanale sino alla interruzione estiva.

La prima parte dell'anno (settembre – dicembre 2019) ha visto i detenuti allievi della Scuola di teatro impegnati nello studio del linguaggio poetico sui testi della poetessa Alda Merini: attraverso lo studio della dizione, dell'impostazione vocale e dell’improvvisazione fisica sulle immagini suggerite dai versi, si è costruito un breve spettacolo di poesia rappresentato con successo da un gruppo di detenuti allievi in occasione del meeting Ti insegnerò a volare organizzato dall'Opera Cardinal Maffi di Pisa, presso il Park Hotel di Tirrenia il 18 ottobre 2019.

In seguito, nei mesi di novembre, dicembre 2019 e gennaio 2020 il laboratorio di teatro si è impegnato nello studio e nella messa in scena del testo teatrale In alto mare di Mrozek.

Durante questo periodo gli allievi detenuti hanno potuto fruire, oltre che delle docenze solitamente previste per le materie di teatro, delle lezioni di un docente di musica e ritmica vocale, Davide Barbafiera dei Campos, che ha lavorato con loro sul linguaggio rap e le sue possibili declinazioni e utilizzo nella messa in scena teatrale del testo in oggetto.

Lo spettacolo, frutto di questo periodo di lavoro, avrebbe dovuto essere rappresentato il 27 marzo 2020, in occasione della giornata nazionale di teatro in carcere, ma l'emergenza sanitaria provocata dal Covid 19 ha imposto una brusca interruzione.

Fonte: Ufficio stampa



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