L'amministrazione comunale proclama con orgoglio che Castelfiorentino è una “città” ed invita la cittadinanza venerdì 10 luglio presso il municipio alla conferenza (ore 17:00) sull’”Origine ed evoluzione dello stemma della Città di Castelfiorentino” tenuta dal dott. Alberto Pollastrini ed alla successiva manifestazione (ore 18:00) di presentazione dei nuovi Gonfaloni e della fascia tricolore.
Ottima iniziativa di per sé, per celebrare la storia e le tradizioni civiche del nostro territorio. Quello che vogliamo però e che l’amministrazione non cerchi di nascondersi dietro queste iniziative di piazza. Città o paese che dir si voglia la realtà è sempre la stessa: la nostra comunità continua ad essere fragile dal punto di vista socio-economico e l’emergenza economica causata dal coronavirus rischia di incidere fortemente su un territorio già depresso: i dati Istat dicono che il nostro comune risulta essere il più povero per reddito pro-capite dell'intera provincia di Firenze ed uno dei più poveri della Toscana. è chiaro che il nostro paese sta risentendo da anni di una marcata deindustrializzazione che ha reso una comunità un tempo fiorente dove trasferirsi ad un paese dormitorio da cui i nostri giovani emigrano (ed infatti risulta essere anche uno dei paesi più vecchi della Toscana, a sua volta una delle regioni più vecchie d'Italia).
Ecco, i problemi sono sotto gli occhi di ogni cittadino che viva nel nostro territorio, e chiediamo all'amministrazione ed al Sindaco Falorni, invece di bearsi e compiacersi di un nuovo stemma comunale dotato di una corona civica “con più torri e dorata, anziché argentata” di prendere atto dei problemi del suo territorio e sfruttare la rinascita post-covid per impostare compiendo scelte coraggiose ed in discontinuità col passato un futuro diverso per Castelfiorentino.
M5S Castelfiorentino
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