Scuola, mamme sul piede di guerra a Empoli per le nuove classi. C'è ancora lavoro da fare

Liceo 'Virgilio' di Empoli

Mamme infuriate a Empoli. La rimodulazione delle offerte scolastiche non è andata giù ad alcuni genitori, sia per le primarie che per le scuole superiori. Partiamo dagli studenti più grandi. È stata inviata ieri una lettera agli amministratori locali e regionali (dal sindaco di Empoli Brenda Barnini fino al presidente della Regione Enrico Rossi) in merito al rischio paventato di smembramento o accorpamento delle classi del liceo Virgilio di Empoli. La lettera è firmata dai rappresentanti dei genitori della IIF del liceo linguistico. "Riteniamo che tali indirizzi siano assolutamente da correggere perché in palese contrasto con le misure di contenimento del contagio", spiega la lettera. Oltre agli aspetti legati all'emergenza sanitaria, c'è anche una parte più sensibile, ossia quello della rottura dell'equilibrio nato da una classe di studenti che già per mesi non sono potuti stare insieme a causa del lockdown. La "traccia profonda [...] sia da un punto di vista psicologico che da quello dei deficit formativi", spiega la lettera, non può sommarsi alla decisione di mandare all'aria l'ordine delle classi.

Altro problema quello paventato da una mamma è il rischio che non ci possa essere una classe per 16 bambini che hanno fatto richiesta per la scuola elementare 'Dante Alighieri' di Marcignana. "Le famiglie a oggi - spiega la donna - non hanno ricevuto nessuna comunicazione in merito a questa problematica, quindi magari 16 famiglie si ritroveranno a fine luglio cercando di capire dove finiranno i propri bambini senza ovviamente poter far niente prima di settembre". Dalla scuola, rientrante nel complesso dell'Istituto Empoli Ovest, non sono state rilasciate dichiarazioni a riguardo da parte del dirigente scolastico Salvatore Picerno.

Nella serata di ieri il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha pubblicato un post che, sebbene parli anche di molte altre tematiche, lascia certamente uno spiraglio aperto sul tema. Ecco quanto riportato: "Vi avevo detto che questa settimana avremmo lavorato testa bassa sulla riapertura delle scuole e così è stato. Lunedì incontri con i sindacati e con rappresentanti dei genitori, martedì incontro in conferenza dei servizi con i dirigenti scolastici, mercoledì commissione consiliare e confronto con le opposizioni. Abbiamo partecipato al bando del Governo e ci sono stati assegnati 230.000 euro. A questi ne aggiungiamo altrettanti dal bilancio del Comune per coprire tutte le richieste fatte dagli istituti comprensivi e riportare in classe tutti dalla scuola dell'infanzia alla scuola media. Adesso che ho dato indirizzo agli uffici scuola e lavori pubblici su tutto ciò che è necessario fare per far ripartire la scuola e i servizi di mensa e trasporto dai 3 ai 13 anni mi dedicherò anche alle scuole superiori che competono alla Città Metropolitana dal punto di vista dell'edilizia ma che sono per la nostra città un pezzo fondamentale della vita delle famiglie".

Insomma, la questione è ancora aperta e il lavoro è tanto per riequilibrare il sistema scolastico fino a una parvenza di normalità, per quanto l'emergenza sanitaria esplosa nel 2020 potrà permettercelo.

Elia Billero



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