Università, corsi in presenza: Confesercenti ha incontrato il Rettore di UniPi

“I dipartimenti hanno concluso la loro valutazione sugli spazi disponibili per la ripresa delle lezioni e comunicheranno i risultati al rettorato alla fine della prossima settimana. A quel punto ci rivedremo con il Professor Mancarella per fare il punto della situazione e capire i margini di ripartenza delle lezioni già da settembre”. È questo il commento del responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord Simone Romoli e del responsabile Centro Storico Francesco Mezzolla, al termine dell’incontro avuto in teleconferenza con il rettore sulla questione del ritorno degli studenti in aula dopo l’estate.

“Avevamo concordato con il professore Mancarella – spiegano Romoli e Mezzolla – di incontrarci dopo che i vari dipartimenti avevano concluso la loro analisi della situazione in vista della ripartenza. Al rettore avevamo già fatto presente la necessità di uno sforzo da parte di tutti, affinché gli studenti potessero tornare nella aule. Ovviamente senza mettere a rischio la salute che deve rimanere prioritaria. Secondo noi, però, ci possono essere margini di manovra per un ritorno lento alla normalità e quindi per ridare fiato a quelle imprese che noi rappresentiamo e che dipendono a doppio filo dalla presenza degli studenti: pensiamo ai pubblici esercizi, alle copisterie, alle librerie, fino alle agenzie immobiliari che vedono totalmente bloccato il mercato degli affitti agli studenti”.

Confesercenti Toscana Nord che ha proposto all’Università l’ipotesi di utilizzare i cinema come ulteriori spazi da dedicare alla didattica in presenza. “Il rettore ci ha detto che ad oggi sono arrivate le disponibilità a fornire spazi da parte di Camera di commercio e Unione Industrali – aggiungono i due dirigenti dell’associazione -. Noi abbiamo proposto anche i cinema, come già era avvenuto molti anni fa. Magari con una compartecipazione dell’amministrazione comunale ai costi, ad esempio con un taglio della tari per gli esercenti che aderiranno. I cinema potrebbero applicare i protocolli già in atto per la visione dei film e riceverebbe un sostegno economico concreto dopo il lungo lockdown”. La conclusione di Romoli e Mezzolla. “Il rettore ci ha dato appuntamento per un nuovo incontro appena saranno disponibili i risultati dei vari dipartimenti per analizzare la situazione. Sperando di trovare un punto di accordo per una ripartenza che la città attende con ansia”.

Fonte: Università di Pisa - Ufficio Stampa



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