Semifonte, scavi per trovare le 'anomalie' dei georadar

(foto Storie da Certaldo)

Si apre una nuova fase del progetto archeologico internazionale dedicato alla città mitica di Semifonte. Nelle aree in cui gli strumenti di archeologia leggera, utilizzati nelle passate attività, hanno rilevato ‘anomalie’, cumuli e presenze, nel sottosuolo di strutture che possono essere riferite alla fortificazione rasa al suolo dai fiorentini nel 1202, il team di archeologi dell'Università di Firenze, coordinato dal professor Guido Vannini, che segue il progetto ormai da anni, procederà con lo scavo archeologico, un programma di indagini e saggi di accertamento. Sono queste alcune delle importanti novità che saranno illustrate, domani venerdì 17 luglio alle ore 18, nell'ambito del ciclo di aperture straordinarie dei musei promosso dalla Regione Toscana Le notti dell'Archeologia, alla Cappella di San Michele Arcangelo e nei pressi del Borgo di Semifonte-Petrognano.

Nello specifico saranno gli archeologi Andrea Vanni Desideri e Silvia Leporatti dell'Università di Firenze a fornire a presentare nuovi dati e prospettive per la ricerca. L'occasione è una passeggiata archeologica, organizzata nelle terre di Semifonte cui parteciperà l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi che partirà dal luogo simbolo della città perduta. L'incontro è promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle in collaborazione con il Comune di Certaldo e la Pro loco di Barberino Val d'Elsa Gruppo archeologico Achu. Ingresso libero. Contatti Silvia Leporatti 328 0344 066, silvia.leporatti@unifi.it.

Sono due le fasi che saranno realizzate con l'obiettivo di portare avanti il percorso di studi archeologici alternato tra l'autunno e la primavera. "Tra pochi mesi, dopo l’estate, - spiega il professor Guido Vannini - avvieremo la campagna di piccoli scavi localizzati sulla collina di Semifonte che riguarderà le aree individuate evidenziate dalle indagini geofisiche effettuate in precedenza. I sondaggi saranno affiancati dalle prospezioni e saranno sia fuori terra che interrate. Il programma procederà in primavera e in base ai risultati che emergeranno da questa prima campagna di scavi procederemo con lo scavo in maniera più estesa. Il progetto è maturo, infatti, per verificare, attraverso lo scavo, la presenza di possibili strutture la cui traccia nel sottosuolo è stata segnalata dai ricercatori geofisici. I saggi stratigrafici localizzati ci permetteranno dunque di interpretare al meglio quello che si cela ancora sotto la collina di Semifonte, scoprire e conoscere la vita della città scomparsa".

"L'archeologia pubblica è un'attività culturale sulla quale investiamo con convinzione - commentano il sindaco David Baroncelli e l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi -  il progetto di Semifonte di caratura internazionale ci permette di camminare sulle tracce della nostra identità, di ricostruire la storia e la memoria di un luogo che molto ha ancora da raccontare, immerso tra Medioevo e Rinascimento. La riscoperta di queste terre è volta non solo all'approfondimento delle origini della Valdelsa nello scacchiere storico-culturale caratterizzato dalla presenza di Firenze e Siena, ma ci invita a valorizzare e promuovere nuove forme e modalità di fruizione turistica legate alla potenzialità contemporanea della cultura archeologica".

Le ricerche storiche e archeologiche in corso hanno un respiro internazionale e sono coordinate dalla cattedra di Archeologia medievale dell'Università degli Studi di Firenze, diretta dal professor Michele Nucciotti, in collaborazione con l'istituto per Tecnologie applicate ai beni culturali (CNR, Roma) e l'istituto di Archeologia e Etnologia dell'Accademia polacca delle Scienze di Varsavia.

Fonte: Comune di Barberino Tavarnelle - Ufficio stampa



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