Uffizi-bis all'Ambrogiana, il direttore Schmidt in visita a Montelupo

La visita a luglio di Eike Schmidt alla Villa dell'Ambrogiana

Un ospite di eccezione oggi 20 luglio ha varcato il portone della Villa Medicea dell’Ambrogiana.

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, ha visitato le sale, i corridoi e le celle di questo luogo valorizzato da Cosimo III dei Medici e poi, dopo tante vicissitudini, destinato a ospedale psichiatrico giudiziario dal 1850 (per alcuni anni fu solo manicomio) fino al 2017.

Si è trattato di un sopralluogo che Schmidt ha effettuato assieme ai suoi tecnici per conoscere e visitare la il complesso dell’Ambrogiana. Ad accoglierlo il sindaco Paolo Masetti, i tecnici del comune e l’assessore alla cultura Aglaia Viviani.

«Devo dire che sono stato sorpreso e onorato quando ho ricevuto la richiesta del direttore degli Uffizi di poter visitare la Villa dell’Ambrogiana – afferma il sindaco Paolo Masetti e prosegue – Credo che si tratti di un’occasione importante per riaccendere i riflettori su questo luogo che non ha eguali. L’Ambrogiana è l’unica villa medicea con approdo fluviale, ha vissuto una storia indubbiamente particolare come sede di un ospedale psichiatrico giudiziario. Una storia umana e architettonica le cui ferite sono incise sui muri delle celle e degli spazi interni. Certamente il complesso ha necessità di un grande intervento di recupero, ma presenta aspetti che lo rendono unico.  Il mio auspicio ovviamente è che la visita di oggi possa essere la prima di molte altre e che segni l’avvio di una collaborazione fruttuosa».

Alla visita ha preso parte anche Lucia Mannini, capo delegazione del FAI di Firenze, perché proprio quest’anno il complesso dell’Ambrogiana è candidata fra i “Luoghi del Cuore”.

Il complesso dell’Ambriogiana, che ricordiamo essere di proprietà del Demanio, è composto da principalmente tre aree facilmente individuabili: la Villa, il corridoio di collegamento con il convento Alcantarino (voluto da Cosimo III dei Medici) e le scuderie, una parte ristrutturata in epoca recente e fortemente connotata come struttura carceraria.

La superficie complessiva è di 38.000 mq, di questi 9000 sono edificati, i restanti sono giardini e spazi a verde, anch’essi da recuperare.

Durante la sua permanenza a Montelupo Eike Schmidt ha avuto anche modo di fare una breve visita al Museo della ceramica, accompagnato dal direttore scientifico Alessandro Mandolesi.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa



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