[ Toscana ] Barzanti, Pci: "La regione Toscana finanzi immediatamente il progetto per la vita indipendente dei disabili"

“La vicenda di Luigi Gariano, che per protestare contro la regione Toscana che da anni non incrementa i progetti di 'vita indipendente' si è chiuso dentro la sede della giunta regionale a Firenze, è emblematica di come il sistema socio-sanitario della Toscana vada ormai a rotoli e di come non sia più in grado di rispondere ai bisogni reali di una porzione sempre più ampia dei propri cittadini. Il Pd ha ormai distrutto tutto quello che di buono i comunisti avevano costruito in tanti anni di guida politica dell'amministrazione regionale. Adesso il Pd va mandato a casa per il bene dell'intera collettività. La sanità ed i servizi socio-sanitari devono tornare ad essere pubblici e soprattutto organizzati e distribuiti sulla base dei differenti bisogni della popolazione e non delle associazioni o degli enti costituiti da amici degli amici. E' arrivata l'ora di voltare pagina e di mandare a casa questa classe politica incapace”.

Il segretario regionale del Pci e candidato alla presidenza della regione Toscana, Marco Barzanti, esprime solidarietà a Luigi Gariano, un cittadino con disabilità motoria che ieri si è recato, con altri aderenti a varie associazioni e comitati, in piazza Duomo a Firenze per protestare a favore dei diritti delle persone con disabilità e per il diritto a rimanere a casa propria e non essere chiuso in qualche istituito o nelle Rsa. In segno di protesta, dato il silenzio del presidente Enrico Rossi e dell'assessora al sociale Stefania Saccardi, ha occupato la sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta, perché la regione Toscana non incrementa più, da ormai cinque anni, i fondi per progetti di 'vita indipendente' a favore delle persone con disabilità gravi.

Barzanti, nell'esprimere solidarietà a Gariano, precisa: “A livello regionale c'è una graduatoria di oltre trecento disabili gravi che aspettano da anni. Ci sono diversi disabili già rinchiusi in istituti ed abbiamo visto cosa è accaduto durante la pandemia da covid-19 negli istituti e nelle Rsa. I soldi ci sono, ma se la regione Toscana, che si riempie sempre la bocca con i bei discorsi, non interviene subito, molti altri saranno giocoforza rinchiusi in questi luoghi di sofferenza. Che cuore ha questa classe politica? La richiesta, assai nota alle istituzioni, è che siano finanziati i progetti di 'vita indipendente' in modo che le persone disabili rimangano a vivere a casa propria, secondo i propri bisogni, fino ad azzerare le liste di attesa.

Eloquente è la conclusione del candidato presidente del Pci: “I comunisti sostengono la protesta di chi chiede di non morire dentro le Rsa ed intimano alla regione Toscana di eliminare le liste di attesa creando le condizioni affinché il diritto a vivere una vita indipendente sia garantito. Oggi il consiglio regionale trovi la maggioranza per fare questo e se necessario si riunisca anche domani, dato che una seduta, volendo, è già stata programmata. Lor signori possono aspettare un giorno in più per andare al mare. E' più importante il diritto dei disabili che il loro mare!”.

Ufficio stampa del Pci Toscana



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina