Mozione Ponte a Egola, la replica del Pd: "Serve visione strategica, non demagogia"

marco greco
Marco Greco

In replica alla discussione in Consiglio comunale a San Miniato sulla riqualificazione della frazione di Ponte a Egola, dopo le parole della Lega e della lista Cambiamenti, arriva la replica del Pd.

Una delle ragioni per cui la politica sembra aver perso credibilità, negli ultimi anni, è l’aver fatto passare il messaggio secondo il quale tutto ciò che è desiderabile è possibile. E la mozione che è stata presentata dai 3 gruppi di opposizione certifica proprio questo.

Noi riteniamo che questo modo di ragionare non sia serio, ma è un modo di far credere alle persone che viviamo nel paese dei balocchi. Noi della maggioranza, siamo consci delle problematiche espresse da alcuni cittadini di Ponte a Egola attraverso una petizione. Ma abbiamo l’altrettanta consapevolezza che la frazione di Ponte a Egola meriti molto di più dei facili slogan.

Veniamo al punto: va garantita la sicurezza delle persone? La risposta è sì. Ma per far si che ciò accada, occorre una visione strategica; una visione che coordini sicurezza stradale e traffico veicolare; la creazione di parcheggi al fine di evitare la sosta selvaggia, con la rigenerazione urbana. Una visione che sia all’altezza di una frazione che ha fatto della propria laboriosità e dello sviluppo economico, il volano principale dell’economia sanminiatese. Per questo motivo abbiamo respinto la mozione dei gruppi di opposizione e, senza alcun tipo di pregiudizio nei loro confronti, abbiamo approvato una nostra mozione.

Noi crediamo che una visione strategica si attui attraverso il duro lavoro che porteremo avanti con le commissioni consiliari, le associazioni di categoria, il CCN e la consulta territoriale, nelle prossime settimane. Non con una mozione di una pagina in cui sono riportati alcuni interventi di cui non conosciamo neanche la fattibilità.

Se è vero come è vero che in questa fase delicata che colpisce anche San Miniato, il coinvolgimento delle opposizioni può essere necessario, come ampiamente dimostrato anche nelle settimane passate con atti approvati in forma unanime in Consiglio Comunale, è altrettanto vero che non accettiamo forme di coinvolgimento in cui demagogie e populismi fanno da padroni.

La demagogia e il populismo aumentano i follower sui social, soffiano sul fuoco del timore sociale, alimentano i problemi. La Politica, invece, con le sue complessità, affronta i problemi.
La demagogia e il populismo sono un sì incondizionato a tutto, senza argomentazione. La politica, invece, è una risposta concreta e argomentata.
La demagogia e il populismo puntano alla quantità. La politica, invece, ha l’obbligo di puntare alla qualità.

Tra la demagogia populista e la politica, perseguiremo sempre la strada della politica. Con la consapevolezza che questa strada richiede studio, sacrificio, impegno e coerenza. Ma noi siamo pronti per questo. Perchè la politica è altrove. E noi siamo là.

Marco Greco, capogruppo Partito Democratico



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