Sicurezza, Giangreco (Siulp): "Pisa e i pisani non meritano i soliti slogan elettorali"

"Mi sia consentito esprimere un plauso enorme ai colleghi della Polizia di Stato che in questi giorni più che mai hanno dimostrato tutto il loro impegno e spirito di sacrificio. Nonostante tante parole fuori posto, va riconosciuto il costante impegno profuso nell’attività di controllo del territorio e dell’azione repressiva quando necessaria. Un ringraziamento anche ai colleghi della municipale che per la propria competenza quotidianamente contribuiscono nella complessa macchina per assicurare la sicurezza ai cittadini pisani". Così Vito Giangreco, Segretario Generale Provinciale S.I.U.L.P.- Pisa.

"Nessuno è depositario di una bacchetta magica anche se alcuni provano a farlo credere, soprattutto facendo leva sulle paure della gente, vista la imminente campagna elettorale.

Non sono figure improvvisate o parole dettate dall’emotività del momento, tanto meno asserzioni populiste e demagogiche a risolvere i problemi veri della città, - “tutti i poliziotti fuori dagli uffici” o “un poliziotto ad ogni angolo di strada”, sono assunti che possono andare bene per 24 ore di campagna elettorale ma necessariamente poi bisogna fare un’analisi attenta e seria del problema.

A tutti piacerebbe avere tanti poliziotti per poter garantire le attività info investigative e/o quelle burocratiche, necessarie alla pari di un capillare controllo del territorio, ma ciò non è possibile perché negli anni, non certamente i questori o i prefetti, ma le diverse compagini politiche, che a telecamere accese promettono di tutto e di più, hanno indebolito, attraverso i tagli operati, la funzione e l’azione di polizia, andando ad intaccare l’operatività ed in particolare quei servizi che sono di diretta fruibilità da parte dei cittadini e non basta la grande professionalità degli operatori e la loro totale abnegazione al servizio per colmare questo vulnus.

Gli operatori della sicurezza chiedono solo di poter operare in sicurezza e produrre sicurezza per i cittadini, senza quella frustrazione di vedere vanificata la propria azione da cavilli o artifici, insomma Sicurezza, Giustizia e Carceri, come tre “vagoni” dello stesso “convoglio” che, unitariamente intesi, costituiscono il sistema complessivo di quella rete di protezione rappresentata dal sistema sicurezza.

Solo attraverso una sinergia dell’azione legislativa, del sistema giustizia al passo dell’azione di polizia, si potrebbe garantire l’immediatezza e l’effettività della pena e con i dovuti e necessari investimenti che i governi (di qualsiasi colore) dovrebbero operare sul terreno della sicurezza, potremmo veramente incidere in modo determinante ed essenziale sulla percezione che il cittadino ha della propria sicurezza.

Pisa e i Pisani non hanno più voglia di assistere allo scaricabarile specie quando di fronte ad un qualsiasi problema di disagio sociale o di vivibilità del territorio, si tenti di farlo passare come un problema connesso all’ordine e alla sicurezza pubblica scaricandolo, impropriamente, sulle spalle degli operatori di polizia che purtroppo sono e saranno sempre meno e più avanti nell’età.

Pisa non ha bisogno di spot o di passerelle elettorali, ecco perché il S.I.U.L.P.-PISA ringrazia il Prefetto Castaldo e il Questore Rossi, le due figure alle quali compete la garanzia dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica che quotidianamente interpretano al meglio i loro compiti e funzioni istituzionali. All’assessore alla Sicurezza Bonanno e non ad altre figure improvvisate, chiediamo di adoperarsi attraverso un linguaggio misurato ed equilibrato per creare quelle giuste basi per una proficua collaborazione tra le varie Forze dell’Ordine provando a mettere in campo, nell’ambito della propria competenza, nuove azioni per fronteggiare i tanti atti delinquenziali che attanagliano la città senza forme di individualismo, di presenzialismo e di sovraesposizione mediatica o di esibizioni di manette".

Fonte: SIULP Segreteria di Pisa



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